Unioni civili: no a tempi e luoghi di celebrazione diversi rispetto ai matrimoni

Redazione Scientifica
12 Dicembre 2016

Il TAR Veneto ha accolto l'istanza cautelare di sospensione del provvedimento con cui il Comune di Padova designava appositi giorni per la costituzione delle unioni civili e stabiliva l'inapplicabilità a tali procedimenti delle norme previste per la celebrazione dei matrimoni.

Il Comitato Territoriale Arcigay di Padova ha presentato ricorso al TAR Veneto chiedendo l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, dei provvedimenti con cui il Comune di Padova designava alcuni particolari giorni dedicati alle dichiarazioni di costituzione delle unioni civili e considerava inapplicabili a tali procedimenti le norme riguardanti luoghi, orari e tariffe per la celebrazione dei matrimoni.

Il Tribunale amministrativo, ad un sommario esame degli atti del ricorso, ritiene sussistente il fumus boni iuris dal momento che il Comune di Padova non ha fornito elementi idonei a giustificare la propria scelta in ordine ai giorni e ai luoghi dedicati alle costituzioni di unioni civili e non ha, quindi, fugato i sospetti di un intento discriminatorio. Di conseguenza, considerata la sussistenza dei presupposti ex art. 55 c.p.a., l'istanza cautelare deve essere accolta.

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