Adottato il Regolamento che disciplina la specializzazione degli avvocati

Redazione Scientifica
28 Agosto 2015

Il Ministro della Giustizia ha adottato il Regolamento avente ad oggetto la disciplina delle modalità per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista.

È avvocato specialista l'avvocato che ha acquisito il titolo in non più di due dei settori di specializzazione indicati nell'art. 3 del Regolamento tra cui anche «diritto delle relazioni familiari, delle persone e dei minori».

Conseguimento. Il Titolo II del provvedimento regolamenta le modalità di conseguimento del titolo: «l'interessato deve presentare domanda presso il Consiglio dell'ordine di appartenenza che, verificata la regolarità della documentazione, la trasmette al Consiglio nazionale forense». Per presentare tale domanda, l'avvocato deve:

  • aver frequentato con esito positivo negli ultimi 5 anni, i corsi di specializzazione ex art. 7 Regolamento o aver maturato una comprovata esperienza nel settore di specializzazione;
  • non aver riportato, nei 3 anni precedenti la presentazione della domanda, una sanzione disciplinare definitiva, diversa dall'avvertimento, conseguente ad un comportamento realizzato in violazione del dovere di competenza o di aggiornamento professionale;
  • non aver subito, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, la revoca del titolo di specialista.

La formazione richiesta per ottenere la specializzazione è predisposta in ambito universitario, con programmi definiti dall'apposita commissione permanente istituita presso il Ministero mentre il Consiglio nazionale forense dovrà firmare le convenzioni sia con le università che con le associazioni specialistiche più rappresentative.

Mantenimento. Per mantenere il titolo, l'avvocato specialista deve dichiarare e documentare al Consiglio dell'ordine di appartenenza, l'adempimento degli obblighi di formazione permanente nel settore di specializzazione oppure deve dimostrare di aver esercitato, nel triennio di riferimento, in modo assiduo, prevalente e continuativo attività di avvocato in uno dei settori di specializzazione.

Revoca. Il titolo può essere revocato dal Consiglio nazionale forense, a seguito di comunicazione del Consiglio dell'ordine, in caso di:

  • irrogazione di sanzione disciplinare definitiva diversa dall'avvertimento, conseguente ad un comportamento realizzato in violazione del dovere di competenza o di aggiornamento professionale;
  • mancato adempimento degli obblighi di formazione continua o del deposito nei termini della dichiarazione e della documentazione.

Il Consiglio nazionale forense, di propria iniziativa o su segnalazione del Consiglio dell'ordine o di terzi, può dare corso al procedimento per la revoca del titolo in caso di grave e comprovata carenza delle specifiche competenze del settore di specializzazione.

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