Sezioni unite: rileva anche il falso valutativo

Redazione Scientifica
01 Aprile 2016

Il 31 marzo 2016 è stata resa nota con informazione provvisoria n. 7/2016 la soluzione adottata dalle Sezioni unite in merito alla controversa questione loro rimessa, sorta a seguito della riforma di cui alla l. 69/2015, sulla rilevanza o meno delle valutazioni ai fini della configurabilità del reato di falso in bilancio.

Il 31 marzo 2016 è stata resa nota con informazione provvisoria n. 7/2016 la soluzione adottata dalle Sezioni unite in merito alla controversa questione loro rimessa, sorta a seguito della riforma di cui alla l. 69/2015, sulla rilevanza o meno delle valutazioni ai fini della configurabilità del reato di falso in bilancio.

Per la Cassazione deve darsi risposta affermativa: sussiste il delitto di false comunicazioni sociali, con riguardo alla esposizione o alla omissione di fatti oggetto di valutazione, se, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, l'agente da tali criteri si discosti consapevolmente e senza darne adeguata informazione giustificativa, in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i destinatari delle comunicazioni.

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