La Corte Edu si allinea alla sentenza Dasgupta: necessaria la rinnovazione dibattimentale per reformatio in pejus in appello

Redazione Scientifica
05 Luglio 2017

Qualora il giudice d'appello ritenga di dover riformare una sentenza assolutoria di primo grado, sulla base di una diversa valutazione delle prove, deve necessariamente disporre la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale.

Nella decisione sul caso Lorefice c. Italia, la Corte Edu ha rilevato una violazione del principio ad un equo processo di cui all'art. 6 Cedu in quanto la Corte d'appello di Palermo, pronunciandosi sull'impugnazione proposta dalla Procura e dalla parte civile avverso la sentenza con cui il tribunale di Sciacca aveva assolto l'imputato ritenendo le dichiarazioni rese dai testi «poco credibili, non supportate da ulteriori elementi e addirittura false», perveniva alla soluzione opposta sulla base di una diversa valutazione delle dichiarazioni. La Corte Edu, Sez. I, – ribadendo i principi già espressi nella sentenza Dan c. Moldavia –
ha affermato che qualora il giudice d'appello ritenga di dover riformare una sentenza assolutoria di primo grado, sulla base di una diversa valutazione delle prove, deve necessariamente disporre la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale.

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