Sesso in luogo pubblico, da reato a illecito amministrativo

Redazione Scientifica
07 Ottobre 2016

Annullata senza rinvio in Cassazione la condanna a tre mesi di reclusione, emessa dalla Corte d'appello di Bologna, nei confronti di due imputati per aver compiuto atti sessuali lungo la pubblica via in area illuminata.

Annullata senza rinvio in Cassazione la condanna a tre mesi di reclusione, emessa dalla Corte d'appello di Bologna, nei confronti di due imputati per aver compiuto atti sessuali lungo la pubblica via in area illuminata.

La terza Sezione penale ha rilevato la sopravvenuta depenalizzazione del reato di cui all'art. 527 c.p. ad opera dell'art. 2 d.lgs. 8/2016, che ha espressamente previsto la configurazione come illecito amministrativo, punito con la sanzione pecuniaria da € 5.000 a € 30.000.

Nel caso di specie, i giudici di legittimità, rilevando l'intervenuta prescrizione della violazione contestata, non hanno disposto la trasmissione degli atti all' autorità amministrativa competente in quanto espressamente esclusa ai sensi dell'art. 9, comma 1, d.lgs. 8/2016 nell'ipotesi di estinzione del reato per prescrizione o per altra causa.

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