Sulla motivazione semplificata di sentenze penali, il decreto di Canzio

Redazione Scientifica
10 Maggio 2016

Il 28 aprile 2016 è stato depositato il decreto del primo Presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, n. 68, Provvedimento sulla motivazione semplificata di sentenze penali.

Il 28 aprile 2016 è stato depositato il decreto del primo Presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, n. 68, Provvedimento sulla motivazione semplificata di sentenze penali.

Il decreto dispone che i collegi delle sezioni penali, quando sono chiamati a decidere con sentenza su ricorsi che non richiedono l'esercizio della funzione di nomofilachia o che sollevano questioni giuridiche la cui soluzione comporta l'applicazione di principi giuridici già affermati dalla Corte e condivisi dal collegio, o attengono alla soluzione di questioni semplici o prospettano motivi manifestamente fondanti, infondati o non consentiti, redigano la motivazione in forma semplificata, con richiamo ai precedenti conformi in caso di prospettazione di questioni giuridiche già risolte dalla giurisprudenza della Corte.

Il primo Presidente ritiene necessaria l'adozione di tale prassi lavorativa al fine di far fronte all'elevato, e in continuo aumento, numero di ricorsi penali, che ogni anno vengono iscritti presso la Cassazione, nonché a contrastare l'enorme mole delle sopravvenienze e il possibile formarsi di arretrato.

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