Occupare il parcheggio riservato a persona disabile integra il reato di violenza privata

Redazione Scientifica
18 Aprile 2017

La condotta del soggetto che impedisce ad una persona disabile di usufruire del parcheggio a quest'ultima espressamente riservato per ragioni attinenti al suo stato di salute integra, oltre alla violazione dell'art. 158, comma 2, cod. strada, anche ...

La condotta del soggetto che impedisce ad una persona disabile di usufruire del parcheggio a quest'ultima espressamente riservato per ragioni attinenti al suo stato di salute integra, oltre alla violazione dell'art. 158, comma 2, cod. strada, anche il reato di violenza privata ex art. 610 c.p.

Il principio è stato affermato dalla Corte di cassazione, sentenza n. 17794 depositata il 7 aprile 2017, confermando quanto già ritenuto nei gradi di merito.

Alla persona offesa era stato impedito di parcheggiare la propria autovettura dalle ore 10.40 alle ore 2.20 nello spazio che il Comune di Palermo le aveva appositamente riservato, abusivamente occupato dall'imputato con la sua autovettura. Non poteva dubitarsi sulla sussistenza del necessario dolo, considerato che l'apposita segnaletica era ben visibile in loco, e quindi l'imputato era certamente consapevole di lasciare la propria autovettura in un posto riservato ad una specifica persona, così impedendole di parcheggiare; e ciò non soltanto per pochi minuti (il che avrebbe consentito di dubitare dell'esistenza del dolo) ma parcheggiando l'autovettura dalla mattina (prima delle 10.40) fino a notte fonda, e pertanto impedendo alla persona disabile assegnataria del posto di parcheggiare il proprio veicolo anche al suo ritorno in casa, di sera.

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