Le Sezioni unite su prescrizione del reato e su forma dell'udienza

Redazione Scientifica
18 Dicembre 2015

Il 17 dicembre 2015 la Corte di cassazione, in due differenti udienze, si è espressa in materia di prescrizione del reato e sulla forma da seguire nei procedimenti ex art. 325 c.p.p.

All'udienza pubblica del 17 dicembre 2015, le Sezioni unite penali hanno stabilito che la Corte di cassazione, adita con ricorso inammissibile, non può dichiarare la prescrizione del reato intervenuta prima della sentenza di appello ma non rilevata né eccepita in quella sede o nei motivi di ricorso; il ricorso non potrebbe, peraltro, essere ritenuto inammissibile se deduca - anche come unico motivo - proprio l'intervenuta prescrizione del reato maturata prima della sentenza di appello.

Nella medesima data, in udienza camerale , le Sezioni unite penali hanno stabilito che, in caso di ricorso per cassazione proposto a norma dell'art. 325 c.p.p. (ovvero in materia cautelare reale), la Corte di cassazione deve procedere in camera di consiglio osservando la disciplina prevista dall'art. 611 c.p.p. (cioè con udienza camerale c.d. non partecipata).

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