Nessun divieto di bis in idem tra procedimento disciplinare e procedimento penale nei confronti del detenuto

Redazione Scientifica
22 Giugno 2017

La Corte di cassazione, Sezione II, all'udienza del 20 giugno 2017, ha affrontato la questione, controversa in giurisprudenza, se sia configurabile il divieto di bis in idem nel caso di soggetto detenuto già sanzionato disciplinarmente ex art. 81, comma 2, d.P.R. 230/2000 e successivamente chiamato a rispondere per lo stesso fatto del reato di danneggiamento ex art. 635 c.p. e ...

La Corte di cassazione, Sezione II, all'udienza del 20 giugno 2017, ha affrontato la questione, controversa in giurisprudenza, se sia configurabile il divieto di bis in idem nel caso di soggetto detenuto già sanzionato disciplinarmente ex art. 81, comma 2, d.P.R. 230/2000 e successivamente chiamato a rispondere per lo stesso fatto del reato di danneggiamento ex art. 635 c.p. e ha dato risposta negativa:

«Il divieto di bis in idem tra procedimento disciplinare e procedimento penale non è stato fin qui affermato dalla Corte Edu, che anzi lo ha espressamente escluso (Corte Edu, Grande Chambre, 21 febbraio 1984, Ozturk c. Germania), come peraltro già chiarito nel Rapporto esplicativo al Protocollo 7 (§ 32) e, d'altro canto, alla sanzione disciplinare, in applicazione dei ‘criteri Engel', non può essere attribuita natura penale».

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.