Furto in abitazione. Per le Sezioni unite il luogo di lavoro non costituisce privata dimora

Redazione Scientifica
23 Giugno 2017

Le Sezioni unite della Cassazione penale, chiamate a pronunciarsi sulla questione controversa in giurisprudenza «se sia configurabile il reato di cui all'art. 624-bis ...

Le Sezioni unite della Cassazione penale, chiamate a pronunciarsi sulla questione controversa in giurisprudenza «se sia configurabile il reato di cui all'art. 624-bis c.p. quando l'azione delittuosa venga posta in essere in essere in esercizi commerciali, studi professionali, stabilimenti industriali e, in generale, in luoghi di lavoro, segnatamente qualora la condotta si ivi posta in essere in orario di chiusura al pubblico della sede lavorativa e, in particolare, nell'ipotesi di assenza di persone dedite ad una qualche attività o mansione all'interno di tali luoghi in detti orari» (ord. n. 652 del 19 dicembre 2016, v. PERNA, La nozione di privata dimora nella giurisprudenza di legittimità), ha affermato con sentenza n. 31345, depositata il 22 giugno 2017, il seguente principio di diritto:
«ai fini della configurabilità del delitto previsto dall'art. 624-bis c.p., i luoghi di lavoro non rientrano nella nozione di privata dimora, salvo che il fatto sia avvenuto all'interno di un'area riservata alla sfera privata della persona offesa.
Rientrano nella nozione di privata dimora di cui all'art. 624-bis c.p. esclusivamente i luoghi, anche destinati, ad attività lavorativa non professionale, nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico né accessibili a terzi senza il consenso del titolare
»

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.