L'inammissibilità del ricorso in Cassazione preclude la rilevabilità d'ufficio della prescrizione maturata in appello

Redazione Scientifica
29 Marzo 2016

È stata depositata la sentenza n. 12602 del 25 marzo 2016 (notizia di decisione 17 dicembre 2016), con la quale le Sezioni unite, chiamate a decidere se la Corte di cassazione, adita con ricorso inammissibile, possa dichiarare la prescrizione del reato intervenuta prima della sentenza di appello, ma non rilevata né eccepita in quella sede o nei motivi di ricorso, hanno affermato i seguenti principi di diritto:

È stata depositata la sentenza n. 12602 del 25 marzo 2016 (notizia di decisione 17 dicembre 2015), con la quale le Sezioni unite, chiamate a decidere se la Corte di cassazione, adita con ricorso inammissibile, possa dichiarare la prescrizione del reato intervenuta prima della sentenza di appello, ma non rilevata né eccepita in quella sede o nei motivi di ricorso, hanno affermato i seguenti principi di diritto:

  • l'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude la possibilità di rilevare d'ufficio, ai sensi degli artt. 129 e 609, comma 2, c.p.p. l'estinzione del reato per prescrizione maturata in data anteriore alla pronunzia della sentenza d'appello, ma non eccepita nel grado di merito, né rilevata da quel giudice e neppure dedotta con i motivi di ricorso;
  • è ammissibile il ricorso per cassazione col quale si deduce, anche con un unico motivo, l'intervenuta estinzione del reato per prescrizione maturata prima della sentenza impugnata ed erroneamente non dichiarata dal giudice di merito, integrando tale doglianza un motivo consentito ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. b), c.p.p.
A seguito del deposito della predetta sentenza, nell'ambito del diverso procedimento nel quale la V Sezione, con ordinanza n. 3250 del 2016 (commentata in questo sito da IANNONE, La prescrizione maturata in appello in presenza di ricorso inammissibile torna alle Sezioni unite) aveva rimesso alle Sezioni unite, in data antecedente alla decisione (l'ordinanza era stata deliberata in data 24 novembre 2015, prima della decisione delle Sezioni unite, intervenuta all'udienza 17 dicembre 2015, pur se la motivazione era stata depositata solo in data 25 gennaio 2016, ovvero dopo la decisione delle Sezioni unite), la medesima questione, gli atti sono stati rimessi alla Sezione rimettente, per valutare, a seguito dell'intervenuta risoluzione del contrasto, se permangano ulteriori profili controversi.

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