Il reato di usura è punibile solo a titolo di dolo diretto

Redazione Scientifica
29 Novembre 2016

La seconda Sezione della Corte di cassazione, nel rigettare il ricorso della parte civile contro una sentenza di non luogo a procedere, ribadisce un risalente orientamento per cui il reato di usura è punibile solo a titolo di dolo diretto, che consiste nella cosciente volontà di conseguire i vantaggi usurari.

La seconda Sezione della Corte di cassazione, nel rigettare il ricorso della parte civile contro una sentenza di non luogo a procedere, ribadisce un risalente orientamento per cui il reato di usura è punibile solo a titolo di dolo diretto, che consiste nella cosciente volontà di conseguire i vantaggi usurari.

Infatti, il dolo eventuale o indiretto postula una pluralità di eventi – conseguenti all'azione dell'agente e da lui voluti in via alternativa o sussidiaria – che non si verifica nel reato di usura, in cui si persegue un unico evento: la corresponsione o la promessa di interessi o vantaggi usurari.

Nel caso di specie, il ricorrente lamentava il fatto che il Gup non avesse affermato la configurabilità del reato di usura anche a titolo di colpa o di dolo eventuale, laddove il direttore di una banca aveva affidato ad una società esterna il compito di rilevare informaticamente l'eventuale superamento dei tassi di soglia, proprio al fine di ridurre in modo automatico gli importi dovuti.

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