Il dolo d’impeto è compatibile con la circostanza aggravante della crudeltà

Redazione Scientifica
30 Settembre 2016

Il dolo d'impeto, designando un dato meramente cronologico, non è incompatibile con la circostanza aggravante della crudeltà di cui all'art. 61, comma 1, n. 4, c.p.

Il dolo d'impeto, designando un dato meramente cronologico, non è incompatibile con la circostanza aggravante della crudeltà di cui all'art. 61, comma 1, n. 4, c.p.

La circostanza aggravante dell'avere agito con crudeltà, di cui all'art. 61, comma 1, n. 4, c.p., è di natura soggettiva ed è caratterizzata da una condotta eccedente rispetto alla normalità causale, che determina sofferenze aggiuntive ed esprime un atteggiamento interiore specialmente riprovevole, che deve essere oggetto di accertamento alla stregua delle modalità della condotta e di tutte le circostanze del caso concreto, comprese quelle afferenti alle note impulsive del dolo.

Le Sezioni unite hanno così risolto la questione sollevata dalla prima Sezione penale con ordinanza del 13 gennaio 2016, n. 18955 (vedi AIELLI, Dolo d'impeto e configurabilità della circostanza aggravante di cui all'art. 61 n. 4 c.p.) se avuto riguardo agli elementi costitutivi della aggravante della crudeltà, la modulazione dell'elemento psicologico del delitto, nella forma del dolo d'impeto abbia influenza sulla configurabilità della circostanza in questione.

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