Le misure per favorire le imprese, i lavoratori e i pensionati
Stefano Lapponi
08 Gennaio 2014
Con l'approvazione della Legge di Stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013 n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato) sono entrate in vigore diverse novità - accomunate dall'intento di incentivare l'occupazione - che riguardano il mondo dei lavoratori, dei pensionati e delle imprese. Il contributo analizza le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente e le deduzioni IRAP spettanti per nuove assunzioni, volgendo poi lo sguardo agli ammortizzatori sociali e alle vicende degli esodati.
Le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente (comma 127)
Dal 1° gennaio 2014 cambia il sistema di calcolo delle aliquote e le detrazioni fiscali per il lavoro dipendente. Generalmente per i redditi al di sotto di 8.000,00 euro lordi, la detrazione massima arriva a 1880,00 euro contro i 1840,00 prevista nell'anno precedente. Per i redditi da 8.000,00 a 28.000,00 euro lordi, la detrazione sarà di 978 euro con la possibilità d'aggiunta di un capitolo di 902,00 euro. È stata poi abolita la fascia di reddito (ex comma 2, art. 13, T.U.I.R.) che prevedeva il correttivo alla detrazione per i redditi compresi tra 23.000 e 28.000.
In particolare:
Reddito complessivo da lavoro dipendente
Detrazione spettante nel 2014
Formula
Non superiore a € 8.000,00
€ 1.880,00
> € 8.000,00 e 28.000,00
Si aggiunge a € 978,00 il risultato del prodotto tra € 902,00 e l'importo corrispondente al rapporto tra € 28.000 sottratto il reddito complessivo e € 20.000
978 +
902 x (28.000 – reddito complessivo)
20.000
> € 28.000,00 e 55.000,00
E' pari al il risultato del prodotto tra € 978,00 e l'importo corrispondente al rapporto tra € 55.000 sottratto il reddito complessivo e € 27.000
978 x (55.000 – reddito complessivo)
27.000
Ecco, in sostanza, come cambia la detrazione per lavoro dipendente rispetto al 2013:
FASCE DI REDDITO
DETRAZIONI 2013
FASCE DI REDDITO
DETRAZIONI 2014
reddito complessivo fino a € 8.000
€ 1840
reddito complessivo fino a € 8.000
€ 1880
reddito complessivo compreso
tra € 8.001 e 15.000
1.338 € + l'importo derivante dal seguente calcolo:
502 € X (15.000 - reddito complessivo)/ 7.000
reddito complessivo compreso
tra 8.001 e 28.000
978 € + l'importo derivante dal seguente calcolo:
902 € X (28.000 - reddito complessivo)/ 20.000
reddito complessivo compreso
tra € 15.001 e 55.000
1.338 € X il coefficiente derivante dal seguente calcolo:
(55.000 - reddito complessivo)/40.000
reddito complessivo compreso
tra 28.001 e 55.000
978 € X il coefficiente derivante dal seguente
calcolo:
(55.000 - reddito complessivo)/27.000
Correttivo da applicare quando il reddito complessivo è superiore a € 23.000 euro ma non supera i 28.000 €
La detrazione per lavoro dipendente aumenta:
fascia
aumento
23.001-24.000
10 euro
24.001- 25.000
20 euro
25.001-26.000
30 euro
26.001-27.700
40 euro
27.701-28.000
25 euro
Abolito (comma 2 art. 13 T.U.I.R.)
La nuova misura delle detrazioni spettaa chi percepisce:
redditi da lavoro dipendente percepiti dal datore di lavoro
redditi da lavoro dipendente percepiti dai soci lavoratori delle cooperative
indennità e compensi, percepiti da terzi in relazione ad un rapporto di lavoro dipendente
borse di studio
assegni per la formazione professionale
redditi derivanti da rapporti di collaborazione a progetto e coordinata continuativa
prestazioni pensionistiche erogate da forme di previdenza complementare
redditi dei lavoratori socialmente utili
redditi dei sacerdoti
Incentivi all'occupazione: deduzioni IRAP per le nuove assunzioni (comma 132)
A valere dall'anno di imposta in corso al 31 dicembre 2014, le imprese che aumentano il numero di lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, rispetto al numero di quelli con il medesimo contratto occupati in media nel periodo di imposta precedente, possono fruire del beneficio di dedurre dall'imponibile IRAP fino ad un massimo di 15.000,00 euro per ogni dipendente a tempo determinato e fino al limite dell'incremento complessivo del costo del personale le cui voci sono indicate nell'articolo 2425 del codice civile (art. 2425 – B) 9 del conto economico). Il beneficio proposto segue le medesime misure a sostegno dell'occupazione già individuate dalla Legge Finanziaria, sia nel 2005 che nel 2008.
BONUS IRAP PREESISTENTE
2005
€ 5.000 su base annua per ogni lavoratore a tempo indeterminato; € 10.000 su base annua per ogni lavoratore a tempo indeterminato impiegato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
2008
€ 4.600 su base annua per ogni lavoratore a tempo indeterminato; € 9.200 su base annua per ogni lavoratore a tempo indeterminato impiegato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
BONUS IRAP a valere dall'esercizio in corso al 31 dicembre 2014
Misura dell'importo deducibile
Fino ad un massimo di 15.000 euro, per ogni nuovo assunto. L'importo deducibile va calcolato tenendo conto dell'incremento del numero di lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato rispetto
Calcolo della base occupazionale
L'importo deducibile va calcolato tenendo conto dell'incremento del numero di lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato rispetto alla media dei lavoratori occupati con il medesimo contratto nell'esercizio precedente. L'incremento della base occupazionale va calcolato al netto anche delle diminuzioni di personale avvenute in società collegate e controllate al soggetto fruitore del bonus
Soggetti che possono fruire del bonus IRAP
persone fisiche che esercitano attività di impresa
società semplici
associazioni senza personalità giuridica
società di capitali
enti commerciali
società di persone
produttori agricoli, titolari di reddito agrario e con volume di affari superiore a 7.000 e che non si avvalgono del regime di esonero degli adempimenti IVA
enti privati non commerciali, limitatamente ai lavoratori impiegati nelle attività commerciali eventualmente svolte. Non sono considerati i lavoratori impiegati nell'attività istituzionale ne i lavoratori che sono occupati in modo promiscuo sia nell'attività commerciale che nell'attività istituzionale
stabili organizzazioni di soggetti non residenti
Validità temporale
Il bonus è applicabile per un triennio:
l'anno in cui è avvenuta l'assunzione
i due anni successivi all'assunzione
N.B.: per tutto il triennio di riferimento, il numero dei lavoratori dipendenti deve risultare superiore al numero di lavoratori occupati in media nell'esercizio di riferimento
Cessazione del beneficio
Il beneficio cessa:
quando nel triennio, il numero dei lavoratori dipendenti non supera la media dei lavoratori occupati con il medesimo contratto nell'esercizio di riferimento
quando il rapporto di lavoro “agevolato” cessa anche per cause indipendenti dalla volontà del datore di lavoro (dimissioni del dipendente)
Stabilizzazione degli associati in partecipazione: proroga (comma 133 e comma 134)
La nuova Legge di Stabilità (Legge n. 147/2013) proroga i termini per la stabilizzazione degli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro prevista dalla Legge n. 99/2013. La stabilizzazione, mediante assunzione degli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro, doveva avvenire entro marzo 2014. La legge di Stabilità ha ampliato i termini della stabilizzazione modificando l'art. 7-bis del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99:
al comma 1, le parole: «fra il 1º giugno 2013 e il 30 settembre 2013» sono sostituite dalle seguenti: «fra il 1º giugno 2013 e il 31 marzo 2014»;
al comma 5, le parole: «entro il 31 gennaio 2014» sono sostituite dalle seguenti: «entro il 31 luglio 2014».
Pacchetto Lavoro e Legge di Stabilità a confronto
Ante Legge di Stabilità 2014
Dopo la Legge di Stabilità 2014
Condizione per la stabilizzazione
Stipula di contratti collettivi nel periodo 1 giugno-30 settembre 2013, tra aziende e associazioni di qualsiasi titolo dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
Stipula di contratti collettivi nel periodo 1 giugno-31 marzo 2014, tra aziende e associazioni di qualsiasi titolo dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
Contenuto dei contratti collettivi
Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (anche apprendistato) entro tre mesi dalla stipula dei medesimi
Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (anche apprendistato) entro tre mesi dalla stipula dei medesimi
Recesso
I datori di lavoro nei primi sei mesi successivi alle assunzioni, possono recedere dal contratto di lavoro solo per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo
I datori di lavoro nei primi sei mesi successivi alle assunzioni, possono recedere dal contratto di lavoro solo per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo
Aziende già destinatarie di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali
Possono accedere al processo di stabilizzazione. Sino all'esito della verifica della correttezza degli adempimenti posti in essere dal datore di lavoro, gli effetti dei provvedimenti amministrativi e giurisdizionali già adottati sono sospesi.
N.B. sono sospesi gli effetti, ma non i termini
Possono accedere al processo di stabilizzazione. Sino all'esito della verifica della correttezza degli adempimenti posti in essere dal datore di lavoro, gli effetti dei provvedimenti amministrativi e giurisdizionali già adottati sono sospesi.
N.B. sono sospesi gli effetti, ma non i termini
Lavoratori interessati
Tutti i soggetti che rivestono la qualifica di associati in partecipazione con apporto di lavoro
Tutti i soggetti che rivestono la qualifica di associati in partecipazione con apporto di lavoro
Atti di conciliazione
A seguito della stipula dei contratti collettivi i lavoratori “associati in partecipazione con apporto di lavoro” possono accedere ad atti di conciliazione ex art. 410 cpc. Gli atti sono efficaci se il datore di lavoro ha versato una quota alla Gestione Separata INPS di una somma pari al 5% “della quota di contribuzione a carico degli associati per i periodi di vigenza dei contratti di associazione in partecipazione e comunque per un periodo non superiore a sei mesi, riferito a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato”
A seguito della stipula dei contratti collettivi i lavoratori “associati in partecipazione con apporto di lavoro” possono accedere ad atti di conciliazione ex art. 410 cpc. Gli atti sono efficaci se il datore di lavoro ha versato una quota alla Gestione Separata INPS di una somma pari al 5% “della quota di contribuzione a carico degli associati per i periodi di vigenza dei contratti di associazione in partecipazione e comunque per un periodo non superiore a sei mesi, riferito a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato”
Verifica degli adempimenti e conseguenze in materia di illeciti
Il datore di lavoro ha l'obbligo di depositare presso la sede INPS di competenza entro il 31 gennaio 2014:
I contratti collettivi
Gli atti di conciliazione
I contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato stipulati con ciascun lavoratore
L'attestazione dell'avvenuto versamento delle somme alla gestione separata INPS
Il buon esito della verifica da parte dell'INPS e delle competenti D.T.L. (cui la sede INPS avrà inviato gli esiti della verifica) comporterà la estinzione degli illeciti previsti in materia di versamenti contributivi, assicurativi e fiscali anche se l'attività ispettiva si è conclusa. (l'estinzione degli illeciti è valida anche per le forme di tirocinio)
Il datore di lavoro ha l'obbligo di depositare presso la sede INPS di competenza entro il 31 gennaio 2014:
I contratti collettivi
Gli atti di conciliazione
I contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato stipulati con ciascun lavoratore
L'attestazione dell'avvenuto versamento delle somme alla gestione separata INPS
Il buon esito della verifica da parte dell'INPS e delle competenti D.T.L. (cui la sede INPS avrà inviato gli esiti della verifica) comporterà la estinzione degli illeciti previsti in materia di versamenti contributivi, assicurativi e fiscali anche se l'attività ispettiva si è conclusa. (l'estinzione degli illeciti è valida anche per le forme di tirocinio)
ASpI - restituzione del contributo sulle assunzioni a tempo determinato (comma 135)
L'art. 2, comma 28, Legge n. 92/2012 ("Legge Fornero"), stabilisce un contributo addizionale a carico del datore di lavoro, volto a finanziare l'ASpI nella misura dell''1,40%, da calcolare sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo determinato. Il medesimo articolo, in caso di stabilizzazione del rapporto di lavoro in un contratto a tempo indeterminato, stabiliva la restituzione per un massimo di sei mensilità.
La Legge di Stabilità 2014 modifica in modo sostanziale tale norma “premiando” i datori di lavoro che stabilizzano i rapporti a termine trasformandoli in rapporti a tempo indeterminato, con la restituzione totale del contributo addizionale dell'1,4% versato in costanza di rapporto di lavoro a tempo determinato.
Ammortizzatori sociali
In tema di ammortizzatori sociali la nuova Legge di Stabilità prevede:
Cassa integrazione guadagni e mobilità in deroga di cui all'art. 2, commi 64, 65 e 66, Legge n. 92/2012
Rifinanziamento 600 milioni di euro
Contratti di solidarietà ex Legge n. 236/1993
Rifinanziamento 40 milioni di euro
Cassa integrazione Guadagni per cessazione di attività prorogata a 24 mesi (Legge n. 223/1991)
Rifinanziamento 50 milioni di euro
Contratto di solidarietà exart. 1 Legge n. 863/1984, per le ore non lavorate
L'importo del contratto è stabilito nella misura del 70% nel limite massimo di 50 milioni di euro
Contribuzione alla Gestione Separata (comma 491 e comma 744)
La Legge di Stabilità ridisegna altresì la contribuzione per gli iscritti alla Gestione Separata:
co.co.co e co.co.pro - pensionati
22% (23,5 % nel 2015)
Partite IVA iscritti alla gestione separata, co.co.co. e co.co.pro. che non fruiscono di trattamento pensionistico
27% (+ 0,72%) (nel 2015, 28+0,72%)
Pensioni (comma 483 e comma 486)
In tema di pensioni la Legge di Stabilità 2014 stabilisce le regole, già fissate dalla Legge Fornero (L. n. 92/2012) per la rivalutazione in base all'indice ISTAT, basando l'aumento sul 100% dell'indicizzazione al costo della vita alle sole pensioni fino a tre volte il cosiddetto trattamento minimo INPS (pari ad euro 1.486,29 euro). La Stabilità 2014 inverte parzialmente la tendenza stabilendo la rivalutazione anche la rivalutazione delle pensioni che superano tale soglia con la previsione di importi di rivalutazione decrescenti.
Per i trattamenti da 6 volte il minimo in su (da 2.972,58 euro mensili), l'aumento è del 40% , applicato alla parte della pensione che non supera questa soglia.
In particolare:
Importo in euro della pensione al mese
Percentuale della variazione dell'indice ISTAT applicabile
Aumento percentuale della Pensione
Fino a 1.486,29
100 %
1,20 %
Oltre 1.486,29 fino a 1.981,72
95 %
1,14 %
Oltre 1.981,72 fino a 2.477,15
75 %
0,90 %
Oltre 2.477,15 fino a 2.972,58
50 %
0,60 %
Oltre 2.972,58 (entro sei volte il minimo INPS)
40 %
0,48 %
Per il triennio 2014/2016, la Legge di Stabilità prevede un incremento del prelievo in modo progressivo partendo dalle rendite che superano di 14 volte il minimo INPS (oltre € 6.936,02 lordi al mese):
Importo mensile in euro della pensione
Prelievo straordinario
Da 6.936,02 fino a 9.908,60
6 %
Oltre 9.908,60 fino a 14.862,90
12 %
Oltre 14.862,90
18%
In tema di “esodati” (comma da 191 a 198) la Legge di Stabilità prevede la salvaguardia di ulteriori 23.000 unità tra i lavoratori c.d. “esodati” i quali potranno andare in pensione secondo i parametri fissati dalla normativa precedente la Legge Fornero.
I termini per andare in pensione per la generalità dei lavoratori dal 2014 sono i seguenti:
Lavoratore
Età contributiva
Età anagrafica
Tipologia di lavoro
Uomo
42 anni e 6 mesi
66 anni e 3 mesi
Dipendenti e autonomi
donna
41 anni e 6 mesi
66 anni e 3 mesi
Dipendenti del settore pubblico
donna
41 anni e 6 mesi
64 anni e 9 mesi
Autonomi
donna
41 anni e 6 mesi
63 anni e 9 mesi
Dipendenti del settore privato
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Sommario
Le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente (comma 127)
Incentivi all'occupazione: deduzioni IRAP per le nuove assunzioni (comma 132)
Stabilizzazione degli associati in partecipazione: proroga (comma 133 e comma 134)
ASpI - restituzione del contributo sulle assunzioni a tempo determinato (comma 135)
Contribuzione alla Gestione Separata (comma 491 e comma 744)