Postergazione dei finanziamenti dei soci: applicabilità

La Redazione
05 Dicembre 2016

L'applicabilità della regola della postergazione dei finanziamenti dei soci di cui all'art. 2467 c.c. in una situazione estranea alla procedura formale di liquidazione della società, ma comunque in uno stato di sostanziale insolvenza che giustifichi l'anticipazione della tutela dei creditori, può essere invocata con un'eccezione in senso stretto di inesigibilità del credito dei soci finanziatori di cui è onerata la società convenuta in giudizio per la richiesta di rimborso.

L'applicabilità della regola della postergazione dei finanziamenti dei soci di cui all'art. 2467 c.c. in una situazione estranea alla procedura formale di liquidazione della società, ma comunque in uno stato di sostanziale insolvenza che giustifichi l'anticipazione della tutela dei creditori, può essere invocata con un'eccezione in senso stretto di inesigibilità del credito dei soci finanziatori di cui è onerata la società convenuta in giudizio per la richiesta di rimborso. L'onere della prova deve ritenersi in tal caso comprensivo, oltre che della situazione di eccessivo squilibrio dell'indebitamento rispetto al patrimonio netto, della persistenza di tale stato di crisi economico-finanziaria della società nel momento in cui il socio ne abbia chiesto il rimborso.

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