Appalti pubblici: il comportamento scorretto del datore di lavoro è lesivo anche degli interessi pubblici

Redazione Scientifica
05 Luglio 2017

Nell'ambito degli appalti pubblici, il comportamento scorretto tenuto dal datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti ha un disvalore maggiorato dal fatto di essere anche lesivo degli interessi pubblici.

Non corrisponde a legge la tesi che l'art. 1676 c.c. consentirebbe al dipendente del subappaltatore di ottenere dal primo committente il pagamento delle retribuzioni non pagate: i lavoratori devono infatti avvalersi degli speciali strumenti di tutela previsti dalla disciplina dettata ad hoc per gli appalti pubblici, trattandosi di normativa articolata in modo tale da dimostrare che, nell'ambito degli appalti pubblici, il legislatore attribuisce allo scorretto comportamento tenuto dal datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti un disvalore maggiorato dal fatto di considerarlo anche lesivo degli interessi pubblici.

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