Il patto di gestione lite sfavorevole all’assicurato si considera non apposto

Redazione Scientifica
12 Marzo 2015

Nell'assicurazione per la responsabilità civile, la costituzione e difesa dell'assicurato coinvolge anche l'interesse dell'assicuratore

Nell'assicurazione per la responsabilità civile, la costituzione e difesa dell'assicurato coinvolge anche l'interesse dell'assicuratore poiché è volta all'accertamento dell'esistenza o meno del proprio obbligo indennitario e, per questo motivo, l'art. 1917 comma 3 c.c. stabilisce che le spese sostenute dal convenuto per resistere al danneggiato che abbia instaurato contro di lui un giudizio siano a carico dell'assicuratore.

Tale disposizione non può essere derogata dall'autonomia privata se non in senso più favorevole al danneggiato e non fornisce alcuna distinzione tra il caso in cui l'assicurato venga difeso da un proprio avvocato di fiducia e quello in cui affidi la gestione della lite alla sua impresa assicuratrice.

Deve, quindi, considerarsi come non apposta la clausola negoziale con cui si stabilisca che l'assicuratore non riconosce al cliente le spese per i legali che non siano da essa stessa designati.

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