Dell'incidente causato da cani randagi risponde il custode dell'autostrada

Redazione Scientifica
16 Ottobre 2015

Il custode dell'autostrada risponde dei danni arrecati ad un'auto, causati dalla presenza sulla carreggiata di cani randagi

In tema di responsabilità risarcitoria del custode dell'autostrada ex art. 2051 c.c., tra le pertinenze autostradali rientra la recinzione che ne rappresenta obbligatoria dotazione ex art. 2, comma 3, lett. a), D. Lgs. n. 285/1992 avente precipua funzione di impedire l'accesso sulla carreggiata di animali, data la situazione di pericolo per la sicurezza della circolazione che essi vengono a determinare, in ragione della particolare destinazione della rete autostradale di consentire il traffico veicolare a velocità sostenuta: pertanto, una volta provata la presenza di un'animale sulla sede autostradale ed i danni arrecati ad un'auto in transito da tale presenza è onere del convenuto, quale custode, provare la riferibilità della presenza dell'animale sulla carreggiata a caso fortuito quale può essere l'improvviso abbandono da parte di terzi, utenti dell'autostrada.

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