Sangue infetto: responsabilità del Ministero della Salute per omissione dei controlli

Redazione Scientifica
21 Aprile 2017

In caso di patologie conseguenti ad infezione da virus HBV, HIV e HCV, contratte a seguito di emotrasfusioni o di somministrazione di emoderivati, è configurabile la responsabilità del Ministero della salute per l'omissione dei controlli in materia di raccolta e distribuzione.

In caso di patologie conseguenti ad infezione da virus HBV, HIV e HCV, contratte a seguito di emotrasfusioni o di somministrazione di emoderivati, è configurabile la responsabilità del Ministero della Salute per l'omissione dei controlli in materia di raccolta e distribuzione. (Nella specie, il Tribunale ha accolto la domanda risarcitoria dei danni patiti in conseguenza delle trasfusioni di sangue, chiarito che tali omissioni - non sussistendo eventi autonomi e diversi ma solo manifestazioni patogene dello stesso evento lesivo, sicché anche prima dell'anno 1978, in cui il virus dell'epatite B fu definitivamente identificato in sede scientifica, con conseguente scoperta dei mezzi di prevenibilità delle relative infezioni - espongono la Pubblica Amministrazione sanitaria convenuta a responsabilità rispetto alla diffusione di virus diversi e solo successivamente conosciuti nella loro caratterizzazione molecolare, poiché il rischio della loro contrazione avrebbe potuto essere, quantomeno, ridotto).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.