Quantificazione della responsabilità del commercialista che abbia omesso il compimento di un'attività oggetto del mandato

Redazione Scientifica
22 Dicembre 2016

In tema di responsabilità professionale, il commercialista che abbia omesso il compimento dell'attività oggetto del mandato conferitogli determina un danno per il quale non può porsi alcun problema di accertamento sotto il profilo dell'an, ma solo del quantum.

In tema di responsabilità professionale, il commercialista -che abbia omesso il compimento dell'attività oggetto del mandato conferitogli- determina un danno per il quale non può, di regola, porsi alcun problema di accertamento sotto il profilo dell'an – una volta accertato l'inadempimento contrattuale sotto il profilo della ragionevole probabilità che la situazione lamentata avrebbe subito, per il cliente, una diversa e più favorevole evoluzione con l'uso dell'ordinaria diligenza professionale – ma solo, eventualmente, sotto quello del quantum, dovendo tale danno liquidarsi in ragione di un criterio prognostico basato sulle concrete e ragionevoli possibilità di risultati utili, e assumendo, come parametro di valutazione, il vantaggio economico complessivamente realizzabile dal danneggiato diminuito di un coefficiente di riduzione proporzionato al grado di possibilità di conseguirlo, oppure ricorrendo a criteri equitativi ex art. 1226 c.c.

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