Infortuni mortali e surrogazione: esclusa la diretta applicazione

22 Settembre 2017

Il diritto di surrogazione previsto dall'art. 1916 c.c. non potrebbe mai trovare diretta applicazione all'indennizzo corrisposto a seguito di infortunio mortale perchè manca la coincidenza tra soggetto che lo percepisce e assicurato.

Il diritto di surrogazione previsto dall'art. 1916 c.c. spetta all'assicuratore anche nel caso di assicurazione contro gli infortuni, in forza dell'espressa previsione del comma 4 dell'art. 1916 c.c., tuttavia non potrebbe mai trovare diretta applicazione all'indennizzo corrisposto a seguito di infortunio mortale perché manca la coincidenza tra soggetto che lo percepisce e assicurato, mentre il terzo beneficiario acquisisce il diritto iure proprio. Infatti, non appare configurabile l'assimilazione dell'assicurazione infortuni all'assicurazione contro i danni nel caso di infortuni mortali, in quanto risulta insussistente il danno patrimoniale da morte nei riguardi dell'assicurato, per il significativo rilievo che la morte determina il venir meno del soggetto che potrebbe farlo valere.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.