Proroga feriale anche per gli adempimenti fiscali

La Redazione
01 Agosto 2016

Se la scadenza del pagamento ricade tra il 1° e il 20 agosto, i sette giorni entro cui è possibile effettuare il versamento in ritardo decorrono dal 20 agosto. È questo il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate per la proroga del lieve inadempimento.

Slitta anche la procedura del lieve inadempimento? Può essere utile far luce sull'argomento citando l'Agenzia delle Entrate, che ha illustrato tale situazione con la Circolare 17/E pubblicata il 29 aprile 2016, avente ad oggetto la disciplina dei pagamenti dovuti dopo le attività di controllo, a seguito delle novità introdotte dal D.Lgs. 24 settembre 2015 n. 159.

In essa l'Agenzia ha osservato come, in merito alla tempestività del versamento, si abbia lieve inadempimento se il versamento della prima rata è stato effettuato con un ritardo non superiore a sette giorni rispetto al termine di scadenza del pagamento. Ora, l'Agenzia ha anche aggiunto che “qualora il termine di scadenza del pagamento ricada nel periodo tra il 1° e il 20 agosto e, pertanto, ai sensi dell'art. 37, comma 11-bis, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248, il pagamento può essere effettuato “…entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione” (cd. proroga di ferragosto), i sette giorni entro cui è possibile effettuare il versamento in ritardo decorrono dal 20 agosto”. Ma, osserva anche in nota, il versamento della prima rata a seguito di acquiescenza all'avviso di accertamento non è però interessato dalla proroga di metà agosto, poiché, coincidendo con quello di presentazione del ricorso, il termine di scadenza di tale versamento resta “comunque assorbito dal più ampio periodo di sospensione feriale dei termini processuali dal 1° al 31 agosto”.

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