Iscrizione ipotecaria anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale
08 Maggio 2017
In tema di riscossione coattiva delle imposte, viene ricordato dai Supremi Giudici che l'iscrizione ipotecaria di cui all'art. 77 del d.P.R. n. 602/1973 è ammissibile anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale alle condizioni indicate dall'art. 170 c.c., sicché è legittima solo se l'obbligazione tributaria sia strumentale ai bisogni della famiglia o se il titolare del credito non ne conosceva l'estraneità ai bisogni della famiglia, circostanze che non possono ritenersi dimostrate, né escluse, per il solo fatto dell'insorgenza del debito nell'esercizio dell'impresa.
Questa la decisione presa dai Giudici di legittimità con la sentenza n. 10975 depositata lo scorso 5 maggio, dove veniva esaminata una questione attinente la possibile riferibilità dei debiti tributari alle "necessità familiari" e della conseguente non assogettabilità ad esecuzione dei beni ipotecati in quanto costituiti in fondo patrimoniale. I giudici di legittimità accolgono il ricorso sollevato da Equitalia, richiamando diverse pronunce delle stessa Corte sul medesimo tema e, nello specifico ricordano che: "in tema di riscossione coattiva delle imposte, l'iscrizione ipotecaria è ammissibile anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale alle condizioni indicate dall'art. 170 c.c, sicché è legittima solo se l'obbligazione tributaria sia strumentale ai bisogni della famiglia o se il titolare del credito non ne conosceva l'estraneità a tali bisogni, ma grava sul debitore che intenda avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in fondo patrimoniale l'onere di provare l'estraneità del debito alle esigenze familiari e la consapevolezza del creditore."
La giurisprudenza accoglie un parametro negativo per ciò che riguarda i criteri a cui l'accertamento deve allinearsi, affermando che sono ricompresi nei detti bisogni anche le esigenze volte al pieno mantenimento ed all'armonico sviluppo della famiglia nonché al potenziamento della sua capacità lavorativa, con esclusione solo delle esigenze di natura voluttaria o caratterizzata da interessi meramente speculativi.
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