In Gazzetta il Decreto MISE sui finanziamenti agevolati

La Redazione
08 Settembre 2015

È approdato sulla Gazzetta Ufficiale dallo scorso 5 settembre il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 140/2015, inerente i finanziamenti agevolati per le attività imprenditoriali di nuova costituzione, giovanili e femminili.

È stato pubblicato sulla G.U. del 5 settembre scorso il Decreto MISE n. 140 dell'8 luglio 2015, diretto a dare attuazione alle norme agevolative contenute nel titolo I, capo 1, del D.Lgs. n. 185/2000. Il Decreto in esame è finalizzato a dare sostegno alla nuova imprenditoria a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, attraverso l'emanazione di norme migliorative delle condizioni di accesso al credito e per la costituzione di micro e piccole imprese competitive.

Le agevolazioni, non cumulabili con altri aiuti pubblici, assumono la forma di un finanziamento, a tasso zero, avente una durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Quest'ultima concerne l'acquisto di beni materiali e immateriali e servizi. Una volta ottenuto il finanziamento, esso sarà restituito dall'impresa, senza alcun interesse, applicando un piano di ammortamento a rate semestrali costanti.

Possono beneficiarne le imprese:

  • costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
  • la cui compagine societaria è composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  • costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nel regolamento GBER, nonchè nel Decreto del Ministro delle attivita' produttive 18 aprile 2005.

I requisiti richiesti sono:

  • essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.

Al fine di poter ottenere le agevolazioni suddette, il programma di investimento, realizzato entro 24 mesi dalla stipula del finanziamento, non deve superare 1.500.000,00 euro e deve riguardare:

  • la produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • la fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • il commercio e al turismo;
  • le attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, quali ad esempio, la filiera turistico-culturale e l'innovazione sociale.

La procedura da seguire, disciplinata dall'art. 5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, è valutativa ed a sportello. Termini e modalità per la presentazione delle domande saranno disposte in seguito con un provvedimenrto ad hoc dal Ministero.

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