Il sequestro può riguardare i mezzi anche solo in disponibilità dell’indagato

La Redazione
15 Settembre 2015

Nella sentenza n. 36535/2015, i Giudici di Piazza Cavour hanno affermato che il sequestro preventivo può toccare anche i beni della moglie dell'indagato, specie laddove tali disponibilità siano fortemente sospette di essere di disponibilità del marito.

I mezzi che sono anche e semplicemente a disposizione dell'indagato possono essere sequestrati, specie se su di essi gravano forti sospetti circa la loro reale proprietà. Lo ha puntualizzato la Cassazione con la sentenza del 10 settembre 2015, n. 36535.

Nella vicenda finita davanti alla Corte del Palazzaccio si esaminava il consenso al sequestro preventivo di sei veicoli intestati ad una contribuente, ritenuti di disponibilità del coniuge, indagato per il reato di omesso versamento di IVA. Il tribunale aveva valutato che il reddito medio della moglie non era compatibile con un così alto numero di veicoli, che dunque dovevano ritenersi di disponibilità dell'indagato, oltretutto fermato in più occasioni dalla polizia proprio mentre era alla guida di questi veicoli.

La moglie, impugnando la sentenza, ha ritenuto doveroso sottolineare che la guida una tantum di quei mezzi non ne dimostrava in automatico la loro disponibilità da parte del marito, rilevando inoltre l'assenza di collegamento tra questi beni e il reato tributario, trattandosi questi acquisti avvenuti in epoca precedente.

La Corte, rigettando il ricorso, ha però evidenziato la realtà della motivazione del sequestro preventivo, che ne escludeva l'impugnazione, e ciò perché proprio il numero eccessivo di mezzi posseduti dalla moglie era più che sospetto, valutando anche l'unico ed obsoleto veicolo di proprietà dell'indagato; insomma, la donna non avrebbe potuto, con il suo stipendio, permettersi l'acquisto di un simile numero di vetture di valore: la dichiarazione dei redditi parlava chiaro.

Con una punta di malizia, i Giudici hanno poi aggiunto che “Contrariamente a quanto afferma la contribuente, la sottoposizione del conducente di un veicolo ad otto controlli di polizia in dieci anni non significa affatto che abbia guidato otto volte: ragionando diversamente dovrebbe allora sostenersi che gli automobilisti vengono fermati dagli organi di polizia ogni volta che si mettono alla guida.

Riguardo alla più concreta opposizione circa il sequestro in sé, in quanto relativo a beni acquistati precedentemente il reato, i Giudici hanno ancora sottolineato che il sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, può ricadere su beni anche solo nella disponibilità dell'indagato, relativamente al diritto di proprietà.

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