Ristoro ai comuni per la perdita di gettito IMU e TASI: il MEF pubblica il decreto

La Redazione
18 Luglio 2017

Il testo del Decreto concernente l'erogazione dal 2017 del contributo per il ristoro ai comuni della perdita di gettito IMU e TASI è stato pubblicato sul sito internet del Dipartimento delle Finanze. In attesa della pubblicazione in G.U.

Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato ieri sul proprio sito istituzionale il Decreto concernente l'erogazione del contributo per il ristoro ai comuni della perdita di gettito IMU e TASI a seguito della rideterminazione delle rendite catastali dei fabbricati appartenenti al gruppo catastale D.

Come noto, infatti, la Legge di Stabilità 2016 (art. 1, commi da 21 a 24, L. n. 208/2015) ha previsto che, a decorrere dall'anno 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili iscritti nei gruppi catastali D ed E (immobili a destinazione speciale e particolare) sia effettuata tramite stima diretta con esclusione di tutti quei macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo (c.d. “macchinari imbullonati”), precedentemente inclusi nella determinazione della rendita.

Il nuovo decreto provvede alla quantificazione del contributo spettante a decorrere dall'anno 2017. Come si evince dall'allegato A del Decreto, la perdita di gettito su base annua quantificata è pari complessivamente a 125.167.212,70 euro. Tale importo è attribuito per la quota di 118.473.510,09 euro ai comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sicilia e Sardegna mentre la restante parte, pari a 6.693.702,61 euro, è attribuita alle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta nonché alle Province autonome di Trento e di Bolzano, cui la legge attribuisce competenza in materia di finanza locale. L'allegato B riporta le rettifiche 2016 da erogare a favore dei comuni per un ammontare complessivo di 1.013.992,85 euro di cui 740.003,50 euro a favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sicilia e Sardegna e 273.989,35 euro a favore della Regione Friuli-Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. Nell'allegato C è contenuta la nota metodologica concernente la ripartizione del contributo.

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