Contraddittorio endoprocedimentale nel nuovo CDU

La Redazione
21 Aprile 2016

L'Agenzia delle Dogane nella giornata di ieri ha pubblicato una corposa circolare riguardante l'entrata in vigore del nuovo codice doganale dell'Unione Europea, e una Nota che illustra le disposizioni e le istruzioni procedurali.

Dal 1° maggio 2016 il contraddittorio endoprocedimentale diviene, di regola, obbligatorio prima della adozione di ogni provvedimento concernente l'applicazione della normativa doganale, che può avere conseguenze sfavorevoli per il destinatario, ivi compresi i casi di sospensione, revoca o annullamento dei provvedimenti adottati.

È questa solo una delle disposizioni del nuovo Codice Doganale dell'Unione (CDU) che entreranno in vigore dal prossimo mese di maggio. Come previsto dal Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013 istitutivo del CDU, a partire dal 1° maggio devono essere attuate tutte le diposizioni la cui operatività non è decorsa dallo scorso 30 ottobre 2013 (data di entrata del CUD). A tal fine la Commissione Europea ha adottato tre atti delegati che specificano le disposizioni della normativa doganale e le relative semplificazioni, tali atti delegati sono: il Regolamento delegato (UE) n. 2446 del 28 luglio 2015, che integra il CDU in relazione alle modalità che ne specificano alcune disposizioni; il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2447 del 24 novembre 2015, che reca le modalità di applicazione di talune disposizioni del CDU; il Regolamento delegato transitorio (UE) n. 341 del 17 Dicembre 2015, che integra il CDU per quanto riguarda le norme transitorie relative a talune disposizioni nei casi in cui i pertinenti sistemi elettronici non sono ancora operativi.

In vista dell'imminente operatività delle nuove disposizioni, ieri l'Agenzia delle Dogane ha diffuso la Circolare n. 8/D che fornisce una prima disamina delle principali novità introdotte dalla normativa doganale unionale e una Nota, la n. 45898, che illustra le novità introdotte e impartisce le istruzioni operative a decorrere dal 1° maggio 2016.

Tra le novità rientra, come detto, l'obbligo del contradditorio endoprocedimentale previsto dall'art. 22 paragrafo 6, primo comma, CDU, che dispone: “Prima di prendere una decisione che abbia conseguenze sfavorevoli per il richiedente, le autorità doganali comunicano le motivazioni su cui intendono basare la decisione al richiedente, cui è data la possibilità di esprimere il proprio punto di vista entro un dato termine a decorrere dalla data in cui il richiedente riceve la comunicazione o si ritiene, l'abbia ricevuta. Dopo la scadenza di detto termine, la decisione è notificata nella debita forma al richiedente”.

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