Principio di tassatività delle cause di esclusione e principio di segretezza dell’offerta

Redazione Scientifica
05 Aprile 2017

Il principio di tassatività delle cause di esclusione nelle gare pubbliche...

Il principio di tassatività delle cause di esclusione nelle gare pubbliche ammette che tra di esse possano ricomprendersi le violazioni delle regole fondamentali in tema di offerte (elementi essenziali dell'offerta), tra le quali deve essere certamente annoverato il principio di segretezza dell'offerta, che ne costituisce un corollario immanente e che si manifesta nell'inammissibile commistione dell'offerta economica nell'offerta tecnica.

Il divieto di commistione non va inteso in senso assoluto, ben potendo nell'offerta tecnica essere inclusi singoli elementi economici che siano resi necessari dagli elementi qualitativi da fornire, purché siano elementi economici che non fanno parte dell'offerta economica, quali i prezzi a base di gara, i prezzi di listini ufficiali, i costi o prezzi di mercato, ovvero siano elementi isolati e del tutto marginali dell'offerta economica che non consentano in alcun modo di ricostruire la complessiva offerta economica (cfr. Cons. St., Sez. V, n. 5181 del 2015; Sez. VI, n. 5890 del 2014 e n. 5928 del 2012), o consistano nell'assunzione di costi di prestazioni diverse da quelle apprezzate nell'offerta economica, anche se comunque da rendere a terzi in base al capitolato e remunerate dalla stazione appaltante (cfr. Cons. St., Sez. V, n. 4226 del 2016).

L'applicazione del divieto di commistione va effettuata in concreto (e non in astratto), con riguardo alla concludenza degli elementi economici esposti o desumibili dall'offerta tecnica, che debbono essere tali da consentire di ricostruire in via anticipata l'offerta economica nella sua interezza ovvero, quanto meno, in aspetti economicamente significativi, idonei a consentire potenzialmente al seggio di gara di apprezzare “prima del tempo” la consistenza e la convenienza di tale offerta (cfr. Cons. St., Sez. III, n. 3287 del 2016; Sez. IV, n. 825 del 2016).

In presenza di un appalto da aggiudicare sulla base del canone annuale “chiuso”, se in sede di valutazione dell'offerta tecnica emerge una franchigia (rectius: un'ulteriore sconto) relativa a tutta la gestione della manutenzione straordinaria, tale conoscenza è idonea a compromettere la garanzia di imparzialità della valutazione da parte della Commissione giudicatrice.

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