Linee Guida operative per l’affidamento dei servizi assicurativi

15 Giugno 2016

Le linee guida in tema di affidamenti di servizi assicurativi prevedono specifiche disposizioni per la redazione dei bandi di gara, nonché esempi di clausole standardizzate da inserire nei contratti delle stazioni appaltanti. La regolamentazione si riferisce in particolare alle coperture assicurative per la responsabilità civile da circolazione di veicoli e natanti, nonché alle polizze da stipulare in ambito sanitario.

Con comunicato del 8 giugno 2016 l'ANAC ha adottato le linee guida operative per l'affidamento dei servizi assicurativi, nell'esercizio dei poteri che l'art. 213, comma 2, d.lgs. n. 50 del 2016 attribuisce alla stessa autorità. La disciplina riguarda in particolare i settori della RC auto e delle coperture assicurative nel settore sanitario.

Si tratta di cinque aspetti che l'Autorità regolamenta nel dettaglio, anche predisponendo specifici modelli di clausole contrattuali utilizzabili dalle stazioni appaltanti.

In primo luogo l'Autorità si pronuncia sulla “Self Insured Retention” (SIR), ovvero la quota di rischio che l'assicurato mantiene a proprio carico per ciascun sinistro. L'Autorità precisa che tale clausola, ove dedotta in contratto, riveste la natura di patto interno ad effetti obbligatori, e che l'importo della ritenzione non può in ogni caso avere un valore così elevato da trasferire una porzione significativa del rischio in capo all'assicurato. Tali clausole, che limitano la responsabilità dell'assicuratore, non sono tuttavia utilizzabili nel settore RC auto. Al contrario, per le assicurazioni del comparto sanitario, la stazione appaltante può avere interesse a non sostenere i costi per quei rischi che sa essere di probabile verificazione, i c.d. “rischi di frequenza”. L'Autorità precisa altresì che i capitolati dovranno individuare nel dettaglio la misura della quota di rischio che verrà ritenuta in capo alla stazione appaltante, e che, a tal fine, dovrebbero essere potenziate le strutture preposte al risk management, ovvero esternalizzata la predetta funzione a soggetti altamente specializzati.

In secondo luogo l'ANAC stabilisce la necessaria previsione di meccanismi di centralizzazione e aggregazione della domanda, in attuazione di quanto previsto dal d.l. 24 aprile 2014, n. 66 ed ampiamente disposto dal nuovo codice. L'Autorità chiarisce che per centralizzazione s'intende la sola gestione unitaria delle procedure di affidamento, mentre l'aggregazione comporta un vero e proprio accorpamento dei fabbisogni delle amministrazioni. Tali meccanismi, da un lato, permettono la semplificazione degli oneri procedurali; dall'altro lato, tuttavia, l'aggregazione della domanda potrebbe determinare un'eccessiva unificazione di rischi eterogenei, con conseguente sovra-esposizione al rischio per le imprese concorrenti, che sarebbero in tal modo disincentivate a partecipare. Per tutelare la concorrenza e la più ampia partecipazione, l'Autorità impone di valutare la possibile suddivisione delle gare per l'affidamento di servizi assicurativi in più lotti, sulla base delle varie tipologie di rischio assicurato.

In terzo luogo, l'Autorità rappresenta la necessità di potenziare il flusso di informazioni tra le parti contrattuali, tramite un sistema di risk management che garantisca una piena condivisione delle informazioni sulla gestione dei sinistri tra il committente e il fornitore. L'Autorità segnala la necessità di un flusso costante di dati, a partire dal momento in cui viene bandita gara, per proseguire durante la vigenza del rapporto contrattuale e anche dopo la scadenza dello stesso. In particolare, viene previsto in capo alla stazione appaltante l'onere di gestire in proprio un blocco di dati – relativi al numero dei sinistri, all'importo degli stessi, ai tempi di liquidazione e al contenzioso – sia in capo al fornitore, tenuto a trasmettere all'amministrazione, a scadenze predeterminate previste in apposite clausole del contratto, tutte quelle informazioni che consentano una più efficace valutazione del rischio. In sostanza, l'obiettivo è quello di creare un vero e proprio data base a disposizione di entrambi i contraenti. Tali obblighi informativi proseguono anche dopo la scadenza del contratto, poiché il monitoraggio dei flussi (numero dei sintri, importi liquidati ecc.) potrebbe essere determinante per l'edizione delle successive gare, aventi ad oggetto il medesimo affidamento. Al riguardo l'Autorità contempla l'inserimento nel contratto di clausole penali per l'indampimento di tali obblighi informativi, garantite da cauzioni definitive e, per il periodo successivo alla scadenza del contratto, da apposite garanzie fideiussorie.

In quarto luogo, vengono forniti in merito al contenuto dell'offerta economicamente più vantaggiosa che, secondo l'art. 95 del nuovo codice, è ormai il criterio prevalente per l'aggiudicazione delle procedure di gara. L'ANAC stabilisce che possono costituire oggetto di specifica e analitica previsione, per l'attribuzione di un punteggio superiore in sede di valutazione dell'offerta, una serie di clausole in deroga alle disposizioni che limitano la responsabilità dell'assicuratore. In particolare, l'autorità fa riferimento alla clasuola che stabilisce la solidarietà nelle obbligazioni derivanti dal contratto di coassicurazione, in deroga al regime di parziarietà previsto dall'art 48, comma 5, del nuovo codice. Ed ancora, esemplificando, potrà attribuirsi un maggior punteggio all'offerta che prevede una riduzione della franchigia posta a carico del committente, così come a quelle che prevedano l'aumento dei massimali assicurati o che offrano servizi diversi e aggiuntivi rispetto al nucleo indefettibile previsto dalla lex specialis. Ancora, potranno valutarsi positivamente le offerte che prevedano sistemi più efficaci per la trasmissione dei flussi informativi; nonché quelle offerte che estendano l'efficacia delle clausole c.d. claims made, o che coinvolgano la stazione appaltante nella gestione del sinistro, tramite professionisti di sua fiducia, ovvero tramite l'organizzazione di appositi corsi di risk management.

Infine, le ultime prescrizioni impartite dall'Anac riguardano la fattispecie del recesso dal contratto di assicurazione, ed in particolare l'ipotesi prevista dall'art. 1898 c.c. per il caso di aggravamento del rischio, da intendersi, per costante giurisprudenza, come un aumento imprevedibile e permanenete delle possibilità di verificazione dell'evento dannoso dedotto nel contratto. In particolare, l'Autorità distingue il caso dell'aggravemento che si verifichi nel corso del contratto, rispetto alla diversa ipotesi in cui gli accadimenti si verifichino nel momento compreso tra la pubblicazione del bando e fino alla stipula del contratto. Per la prima ipotesi, l'Autorità predispone delle clausole tipo, che prevedono modi, tempi ed effetti relativi all'esercizio del diritto potestativo in questione. Per ciò che concerne la seconda ipotesi, invece, si stabilisce espressamente che la stazione appaltante può optare per la revoca dell'intera procedura di gara, nelle ipotesi più gravi, ovvero per la riapertura dei termini di gara, al fine di modificare la base d'asta dopo un'accurata consultazione di mercato. L'obiettivo principale, al riguardo, consiste nel garantire la stabilità del rapporto, e nel prevenire i casi di recesso, per cui nelle linee guida sono predisposte apposite clausole-standard che subordinano l'esercizio del diritto di recesso a tentativi di revisione del prezzo, per riequilibrare il sinallagma venuto meno per effetto dell'aggravarsi del rischio. Infine, viene prevista la possibilità per l'amministrazione di inserire nel contratto le clausole c.d. “claims made”, con cui viene disposta la retroattività (limitata o illimitata) della copertura assicurativa ad eventuali eventi dannosi verificatisi prima della stipula del contratto.

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