Codice di Procedura Penale art. 721 bis - Estensione dell'estradizione 1Estensione dell'estradizione 1 1. Ai fini della richiesta di estensione dell'estradizione può essere emessa ordinanza di custodia cautelare quando sussistono gravi indizi di colpevolezza. 2. L'esecuzione dell'ordinanza resta sospesa fino alla concessione della estensione dell'estradizione ed è revocata, anche d'ufficio, in caso di rifiuto da parte dello Stato estero. 3. Concessa l'estensione, su richiesta del pubblico ministero l'ordinanza di custodia cautelare è confermata ai fini dell'esecuzione, soltanto se, fermi i gravi indizi di colpevolezza, sussistono esigenze cautelari a norma degli articoli 274 e seguenti. [1] Articolo inserito dall'art. 5, comma 1, lettera c), del d.lgs. 3 ottobre 2017, n. 149. InquadramentoIl d.lgs. n. 149/2017 ha inserito espressamente nel codice la necessità dell'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare rispetto ad un fatto non ricompreso nell'originaria richiesta di estradizione, come condizione preliminare per la predisposizione della richiesta di estradizione suppletiva. Naturalmente devono sussistere i gravi indizi di colpevolezza. L'ordinanza non può essere eseguita se prima non viene concessa la estensione dell'estradizione ed è revocata, anche d'ufficio, in caso di rifiuto da parte dello Stato estero. Una volta che sia stata concessa l'estensione dell'estradizione, su richiesta del pubblico ministero l'ordinanza di custodia cautelare è confermata ai fini dell'esecuzione, soltanto se, fermi i gravi indizi di colpevolezza, vengono ritenute sussistenti le esigenze cautelari a norma degli art. 274 e ss. c.p.p. (Cass., III, n. 16355/2021). BibliografiaDe Amicis, in Cooperazione giudiziaria penale, a cura di Marandola, Milano, 148 e ss; Diotallevi, sub art. 721 bis, in Codice di procedura penale. Rassegna di giurisprudenza e dottrina, diretta da Lattanzi-Lupo, Milano, V, 2020, 1050. |