Decreto legislativo - 7/09/2005 - n. 209 art. 147 - Stato di bisogno del danneggiato


Stato di bisogno del danneggiato

 

1. Nel corso del giudizio di primo grado, gli aventi diritto al risarcimento che, a causa del sinistro, vengano a trovarsi in stato di bisogno, possono chiedere che sia loro assegnata una somma da imputarsi nella liquidazione definitiva del danno.

2. Il giudice civile o penale, sentite le parti, qualora da un sommario accertamento risultino gravi elementi di responsabilità a carico del conducente, con ordinanza immediatamente esecutiva provvede all'assegnazione della somma ai sensi del comma 1, nei limiti dei quattro quinti della presumibile entità del risarcimento che sarà liquidato con la sentenza. Se la causa civile è sospesa ai sensi dell'articolo 75, comma 3, del codice di procedura penale, l'istanza è proposta al presidente del tribunale dinanzi al quale è pendente la causa.

3. L'istanza può essere riproposta nel corso del giudizio.

4. L'ordinanza è irrevocabile fino alla decisione del merito.

Inquadramento

L'art. 147 del nuovo codice delle assicurazioni stabilisce come nel giudizio di primo grado, sia esso civile o penale, gli aventi diritto al risarcimento che in conseguenza del sinistro vengano a trovarsi in stato di bisogno, possano chiedere che sia loro assegnata una somma di danaro da imputarsi alla liquidazione definitiva del danno.

In una percentuale minore, possono peraltro, in forza dell'art. 5 l. n. 102 del 2006, ottenere la provvisionale anche i danneggiati (o i loro eredi o prossimi congiunti) che non si trovino in stato di bisogno.

Il legislatore, dunque, ha introdotto un nuovo tipo di ordinanza anticipatoria di condanna, a cognizione sommaria, non cautelare, immediatamente dotata di efficacia esecutiva, arricchendo così il già ricco di rimedi interinali messi a disposizione dall'ordinamento per cercare di attenuare i devastanti effetti dell'irragionevole durata dei processi civili (Trib. Varese I, 1° febbraio 2012).

Per la concessione della provvisionale devono tuttavia sussistere gravi elementi di responsabilità a carico del conducente del veicolo, che non ricorrono se l'istante non è in grado di superare la presunzione di cui all'art. 2054, comma 2, c.c. (Trib. Torino IV, 5 ottobre 2006).

Controversa si è rivelata, tradizionalmente l'applicabilità delle norme sul procedimento cautelare uniforme già alla provvisionale di cui all'art. 24 l. 24 dicembre 1969, n. 990, in quanto la giurisprudenza, in non è riuscita ad addivenire ad una posizione condivisa circa la natura cautelare o meno di siffatta ordinanza provvisionale e, di qui, in ordine alla compatibilità con la stessa delle norme sul procedimento cautelare uniforme.

Rinvio

Per il commento, v. sub art. 5 l. n. 102/2006 - "Provvisionale del risarcimento del danno"

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