Cassazione: sì all'assegno divorzile se risulta l'inadeguatezza economica dell'ex moglie

Redazione Scientifica
31 Ottobre 2017

Secondo la Cassazione non è sindacabile la determinazione dell'assegno divorzile effettuata dalla Corte d'appello sul presupposto dell'inadeguatezza economica dell'ex moglie risultante da diversi elementi tra cui l'età avanzata e la mancanza di un reddito proprio.

Avverso la sentenza con cui la Corte d'appello di Firenze ha rideterminato l'ammontare dell'assegno divorzile stabilito in primo grado, in misura diversa rispetto a quanto richiesto dalla appellante, quest'ultima ha presentato ricorso per Cassazione seguito da ricorso incidentale proposto dall'ex marito.

Secondo la Cassazione entrambi i ricorsi devono essere respinti.

Deve ritenersi, infatti, che la Corte d'appello di Firenze sia pervenuta alla sua decisione, che presuppone l'inadeguatezza dei mezzi economici a disposizione della ricorrente per «affrontare la propria vita di donna ormai settantunenne», prendendo in considerazione diversi elementi, risultanti da CTU, tra cui l'assenza di un reddito proprio, la sua condizione di sostanziale preclusione dal mercato del lavoro e la durata del matrimonio (35 anni) oltre all'apporto da lei garantito alla vita familiare e all'attività economica del marito.

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