Decreto ministeriale - 4/08/2015 - n. 88267 art. 16 - Entrata in vigore e individuazione delle Commissioni TributarieEntrata in vigore e individuazione delle Commissioni Tributarie
1. Le presenti disposizioni si applicano agli atti processuali relativi ai ricorsi notificati a partire dal primo giorno del mese successivo al decorso del termine di novanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, da depositare presso le Commissioni tributarie provinciali e regionali dell'Umbria e della Toscana. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 4 agosto 2015 InquadramentoCome fissato dall'articolo di chiusura «Disposizioni finali» del d.m. 23 dicembre 2013, n. 163, l'art. 16 presente stabilisce la decorrenza di entrata in vigore del Processo Tributario Telematico, secondo le tempistiche graduali volute dal legislatore ed individuando in Toscana ed Umbria le prime Regioni a ciò preposte. Natura giuridica e ratio legisL'articolo in commento consiste in una norma di attuazione e coordinamento, fissando il regime transitorio per l'entrata in vigore (differita) delle regole tecnico-operative, individuando altresì le CTP e CTR delle Regioni Umbria e Toscana, CT pilota presso cui si è storicamente per primo attivato il PTT. La ratio dell'articolo in commento è quella di consentire un'applicazione progressiva del PTT senza dover onerare il sistema dei costi e dei rischi derivanti dall'indiscriminata ed immediata estensione sul territorio nazionale; la scelta di incrementare in più fasi il numero di CT coinvolte nel PTT si è in effetti rilevata corretta poiché ciò ha consentito di risolvere in itinere alcune problematiche ed evitare l'impiego eccessivo di risorse, nel rispetto delle esigenze di economia e contenimento dei costi previste nel preambolo del decreto stesso. Decorrenza di applicabilità del decreto ed individuazione delle sedi di prima attivazioneSecondo quanto evidenziato in sede di commento all'art. 20 del d.m. 23 dicembre 2013, n. 163, la scelta effettuata dal legislatore di far partire il Processo Tributario Telematico con un approccio morbido trova motivazione nella valutazione della estrema variegata composizione degli attori del processo tributario, per quanto ad estrazione di competenze tecniche e culturali, ed il presente articolo di chiusura del decreto 4 agosto 2015, oltre a fissare la data da cui i ricorsi potranno essere notificati e gestiti in via telematica, stabilisce la sede di prima applicazione, dando il via alla innovazione introdotta dalle norme richiamate. In base a quanto fissato dal primo comma dell'art. 16, quindi, la gestione telematica degli atti e documenti processuali tributari è avvenuta a partire dal 1° dicembre 2015, primo giorno del mese successivo al novantesimo giorno dal 4 agosto 2015, data di pubblicazione del decreto in commento, e nelle Regioni di Toscana ed Umbria, da quest'ultimo individuate dover essere le prime due della graduale applicazione del Processo Tributario Telematico. Con il successivo d.m. 30 giugno 2016, a firma del Direttore Generale delle Finanze, il Processo Tributario Telematico è stato esteso alle ulteriori sei Regioni di Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Piemonte e Veneto, questa volta non con la formula di rinvio o a decorrenza differita, ma secondo la seguente scaletta: a) dal 15 ottobre 2016 per le regioni Abruzzo e Molise; b) dal 15 novembre 2016 per le regioni Piemonte e Liguria; c) dal 15 dicembre 2016 per le regioni Veneto ed Emilia Romagna Infine con il d.m. 15 dicembre 2016, sempre a firma direttoriale, il Processo Tributario Telematico ha visto completarsi l'attivazione in tutte le rimanenti Regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Val D'Aosta, con la medesima formula a data fissa del precedente decreto, ossia: a) dal 15 febbraio 2017 per le Regioni Basilicata, Campania e Puglia; b) dal 15 aprile 2017 per le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Lombardia; c) dal 15 giugno 2017 per le Regioni Calabria, Sardegna e Sicilia; d) dal 15 luglio 2017 per le Regioni Marche e Val D'Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano. Occorre richiamare l'attenzione, da ultimo, su quali siano gli atti processuali validamente depositabili a mezzo del S.I.Gi.T. in relazione alla data di entrata in vigore nella singola Regione: l'articolo 16 specifica che essi saranno quelli relativi ai ricorsi notificati dopo la sua entrata in vigore, intendendo che la data di riferimento per la validità del deposito telematico è quella della notifica del ricorso o appello e non di atti ad essi successivi; in particolare non potrà essere giudicata valida la costituzione in giudizio del resistente che l'abbia effettuata in via telematica, pur in vigenza nella Regione di pertinenza del PTT, se alla data di notifica del ricorso a cui esso si oppone il Processo Tributario Telematico non era ancora entrato in vigore nello stesso ambito regionale. BibliografiaChindemi e Parente, Guida pratica al Processo Tributario Telematico, Milano, 2016; Melis e Salvini (a cura di), Il processo tributario telematico: l'introduzione delle nuove tecnologie informatiche e telematiche nel contenzioso tributario, Roma, 2013. |