Codice Civile art. 416 - Interdizione e inabilitazione nell'ultimo anno di minore età.InquadramentoL'art. 416 detta una norma che risponde alle stesse esigenze di quella contenuta nell'art. 405, secondo comma, per l'amministrazione di sostegno. Il minore non emancipato resterebbe affidato soltanto a sé stesso ove dovesse attendersi la sua maggiore età per intraprendere la procedura per la sua interdizione o la sua inabilitazione. Il provvedimento, per contro, può essere predisposto per il momento in cui, acquisita la maggiore età, egli non è più soggetto alla responsabilità genitoriale e diventerebbe autonomo. La disposizione citata ha una spiccata funzione cautelare, nell'interesse del soggetto di cui si prevede l'opportunità della sottoposizione alla misura di protezione (Napoli, 148; Forchielli, 24). Devono ricorrere le condizioni per l'interdizione o per l'inabilitazione. L'esercizio anticipato dell'azione previene e impedisce l'acquisto della capacità di agire e pone rimedio alla situazione di mancata protezione che altrimenti si verificherebbe nell'attesa della pronuncia del giudice. Deve essere preferita l'inabilitazione, piuttosto che l'interdizione, in presenza di una infermità mentale media, quando, grazie a cure prevedibilmente efficaci, non sussista un imminente pericolo di gravi danni alla persona o al patrimonio (Trib. Torino, 10 giugno 1987). La prodigalità del minore nell'ultimo anno d'età minore non è causa di inabilitazione qualora successivamente egli dimostri, per un tempo apprezzabile, di aver acquisito autocontrollo e senso di responsabilità tali da consentirgli di amministrare adeguatamente le proprie risorse patrimoniali (Trib. min. Cagliari 11 dicembre 1986). BibliografiaAmadio, Macario, Diritto di famiglia, Milano 2016; Bartolini, La riforma del processo civile, Piacenza, 2023, p. 98;Bianca, Diritto civile, I, Milano, 2002; Bonilini, Manuale del diritto di famiglia, 10° ediz. Torino, 2022; Bonilini, Manuale di diritto di famiglia, 10° ediz., Torino; Bonilini, Amministrazione di sostegno e interdizione giudiziale, in Pers. Fam. Succ. 2007, 488; Bruscuglia, Interdizione, Enc. giur. Treccani, XVII, Roma, 1989; Calò, Il discrimen tra amministrazione di sostegno e interdizione, in Not. 2004; Canata, I requisiti soggettivi dell’interdizione e dell’inabilitazione, in Ferrando (a cura di), Amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione, incapacità naturale, Bologna, 2012, 411 ss.; Cascone, Ardesi, Gioncada, Diritto di famiglia e minorile, Milano, 2021; De Filippis, Il nuovo diritto di famiglia dopo la riforma Cartabia, Milano, 2023; Ferrando, Diritti di natura personale e familiare, in Ferrando (a cura di), Amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione, incapacità naturale, 167 ss.; Ferrando-Lenti (a cura di), Soggetti deboli e misure di protezione. Amministrazione di sostegno e interdizione, Torino, 2006; Forchielli, Infermità di mente, interdizione e inabilitazione, in Commentario Scialoja - Branca, Artt. 414-432, Bologna-Roma, 1988, 5; Galgano (a cura di), Commentario compatto al codice civile, 2012, 662 ss.; Galgano, Diritto civile e commerciale, Padova, 2010; Giordano, Simeone (a cura di), La riforma del diritto di famiglia: il nuovo processo, Milano, 2023; Jannuzzi-Lorefice, Manuale della volontaria giurisdizione, Milano, 2004; Maurini, L’incapacità naturale, Padova, 2002; Napoli, L’infermità di mente, l’interdizione, l’inabilitazione, in Commentario Schlesinger, Artt. 414-432, Milano, 1991, 30; Paladini, Amministrazione di sostegno e interdizione giudiziale: profili sistematici e funzionalità della protezione alle caratteristiche relazionali tra il soggetto debole e il mondo esterno, in Riv. dir. civ. 2005. II, 585; A.M. Parisi, Manuale di diritto di famiglia, Torino, 2020; Rescigno (diretto da), Trattato breve delle successioni e donazioni, Padova, 2010; Pomodoro, Giannino, Avallone, Manuale di diritto di famiglia e dei minori, 2009, Torino; Scardulla, Interdizione (dir. civ.), in Enc. dir. XXI, Milano, 1971; Sesta, Manuale di diritto di famiglia, 10° ediz., Padova, 2023; Sesta (a cura di), Codice della famiglia, Milano, 2015, 1519 ss.; Spangaro, in Balestra (a cura di), Della famiglia, s ub artt. 414-432, Commentario del codice civile, diretto da Gabrielli, Torino, 2009. |