Legge - 31/05/1995 - n. 218 art. 39 - Rapporto fra adottato e famiglia adottiva.

Rosaria Giordano

Rapporto fra adottato e famiglia adottiva.

1. I rapporti personali e patrimoniali fra l'adottato e l'adottante o gli adottanti ed i parenti di questi sono regolati dal diritto nazionale dell'adottante o degli adottanti se comune o, in mancanza, dal diritto dello Stato nel quale gli adottanti sono entrambi residenti ovvero da quello dello Stato nel quale la loro vita matrimoniale è prevalentemente localizzata.

Inquadramento

La disposizione in commento stabilisce che, una volta costituita l'adozione, i rapporti personali e patrimoniali fra l'adottato e l'adottante o gli adottanti ed i parenti di questi sono regolati dalla legge nazionale degli adottanti se comune, ovvero da quella di comune residenza o della prevalente localizzazione della vita matrimoniale. Ne deriva che la stessa legge che regola i presupposti e la costituzione del rapporto di adozione opera con riguardo ai rapporti tra l'adottato e la famiglia adottiva (Ballarino, 2016, 221-222).

Criteri di collegamento

La norma in esame stabilisce che una volta costituita l'adozione, i rapporti personali epatrimoniali fra l'adottato e l'adottante o gli adottanti ed i parenti di questi sono regolati dalla legge nazionale degli adottanti se comune, ovvero da quella di comune residenza o della prevalente localizzazione della vita matrimoniale.

La scelta di far prevalere la legge nazionale dell'adottante su quella dell'adottato, a differenza di quanto avviene nei rapporti tra genitori e figli, si correla all'opportunità di favorire chi si fa carico degli oneri dell'adozione (Mori, 1246).

Pertanto, la stessa legge che regola i presupposti e la costituzione del rapporto di adozione opera con riguardo ai rapporti tra l'adottato e la famiglia adottiva (Ballarino 2916, 221-222).

Bibliografia

Ballarino, Diritto internazionale privato italiano, 8a ed., Padova 2016; Ballarino, Il nuovo diritto internazionale privato della famiglia, in Fam. e dir. 1995, n. 5, 487; Bonomi, La disciplina dell'adozione dopo la riforma del diritto internazionale privato, in Riv. dir. civ. 1996, 356 ss.; Cafari Panico, Articoli 38-41, in Pocar-Treves.Carbone-Giardina-Luzzatto-Mosconi-Clerici (a cura di), Commentario del nuovo diritto internazionale privato, Padova, 1996, 194 ss.; Davì, Adozione del diritto internazionale privato, in Digesto, 1987, 6 ss.; Franchi, Artt. 38-41, in Bariatti (a cura di), Legge 31 maggio 1995 n. 218. Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, Commentario, in Nuove leggi civ. comm. 1996, p. 1202 ss.; Mori, Rapporti di famiglia, adozione, protezione degli incapaci e obblighi alimentari, in Corr. Giur. 1995, n. 11, 1243; Mosconi-Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, I, 7a ed., Torino 2015; Orlandi, Adozione internazionale di minore in «casi particolari». Quale procedura applicabile?, in Giur. Merito 2002, 705; Vassalli Di Dachenhausen, Adozione (diritto internazionale privato e processuale), in Enc. dir., Agg., III, Milano, 1999, 69 ss.; Pizzolante, Le adozioni nel diritto internazionale privato, Bari, 2008; Tuo, Riconoscimento degli effetti delle adozioni straniere e rispetto delle diversità culturali, in Riv. dir. internaz. priv. proc. 2014, n. 1, 43.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario