Le novità fiscali 2018 in una circolare della GdF

La Redazione
18 Aprile 2018

La prassi interna tratta tutte le principali novità che impattano sull'attività operativa dei Reparti recate dall'ultimo Decreto Fiscale e dalla Legge di Bilancio 2018.

È on-line sul sito istituzionale della Guardia di Finanza la nuova Circolare interna che illustra ai Reparti le principali novità recate dal cd. Decreto Fiscale (D.L. n. 148/2017) e dalla Legge di Bilancio 2018 (L. n. 205/2017). La prassi fornisce istruzioni agli uomini delle Fiamme gialle in merito a:

  • spesometro, sono prese in analisi le modifiche alle disposizioni concernenti la trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute (“adempimento – si legge nella Circolare - peraltro abrogato, a decorrere dal 1° gennaio 2019”);
  • l'estensione dell'ambito applicativo del c.d. split payment;
  • la nuova procedura di collaborazione volontaria per l'emersione di redditi prodotti all'estero (Voluntary-bis);
  • la tenuta, con sistemi elettronici, dei registri IVA acquisti e vendite;

  • in materia di Registro, le modifiche relative all'interpretazione degli atti e all'attribuzione e poteri degli Uffici;
  • le disposizioni in materia di cessioni gratuite di beni;
  • le norme in tema di società sportive dilettantistiche lucrative;
  • l'estensione della fatturazione elettronica obbligatoria, dal 1° gennaio 2019, a tutte le cessioni di beni/prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato;
  • le disposizioni volte al contrasto alle frodi nel settore dei prodotti petroliferi, tra le quali l'anticipazione al 1° luglio 2018 dell'entrata in vigore della fatturazione elettronica obbligatoria, l'obbligo, dalla medesima data, di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, l'abrogazione della scheda carburante e l'esecuzione di un piano straordinario di controlli nel triennio 2018/2020 da parte dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza;
  • la nuova sanzione in materia di IVA, comminata al cessionario/committente nelle ipotesi in cui il cedente/prestatore abbia erroneamente applicato l'imposta in misura superiore a quella effettiva;
  • le modifiche alla nozione di “stabile organizzazione”;
  • l'introduzione della c.d. “Web tax”;
  • le ulteriori disposizioni in materia di tutela delle uscite e del mercato beni e servizi.

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