Contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato (ante cd. Decreto Trasparenza)InquadramentoLa somministrazione di lavoro è un istituto tipico, in forza del quale un soggetto specificamente autorizzato dalla legge (somministratore) assume e pone a disposizione di un altro soggetto (utilizzatore), a tempo indeterminato o determinato, uno o più lavoratori suoi dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, prestano la loro attività lavorativa nell'interesse, sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore. L'istituto in commento prevede, dunque, l'intervento di tre soggetti (si tratta, infatti, di un rapporto trilaterale): da un lato, somministratore e utilizzatore, legati da un contratto di natura commerciale che può essere stipulato a tempo indeterminato o determinato, e dall'altro lato, somministratore e lavoratore, legati da un contratto di lavoro somministrato, a tempo indeterminato o determinato. FormulaContratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato (n ....) ex art. 34, comma 2, d.lgs. n. 81/2015, come modificato dall'art. 2, comma 1, del d.l. n. 87/2018, convertito con modificazioni nella l.n. 96/2018 TRA ...., con sede legale in ...., P.I. ...., C.F. ...., iscritta nel Registro delle imprese di ...., REA n. ...., autorizzata allo svolgimento di attività di somministrazione con autorizzazione n. .... rilasciata il ...., iscritta alla sez. .... dell'Albo Agenzie per il lavoro (iscrizione n. ....), capitale sociale pari a Euro .... (di seguito, per brevità, anche solo il “Somministratore”) E il/la Sig./Sig.ra ...., nato/a a .... il .... residente in ...., C.F ...., (di seguito, per brevità, anche solo il/la “Lavoratore/trice”) (entrambe di seguito, per brevità le “Parti” o singolarmente, la “Parte”) Di seguito, si riportano le condizioni del rapporto di lavoro tra il Somministratore e il/la Lavoratore/trice: Data di assunzione: .... Durata del rapporto: a tempo determinato, dal .... al .... (salvo proroghe) in relazione al ricorrere delle seguenti condizioni 1 n. di matricola: .... Livello di inquadramento e gruppo professionale .... ex art. 24 CCNL Lavoratori somministrati Periodo di prova: n. giorni .... decorrenti dalla data di assunzione Luogo di lavoro: .... Il/la Lavoratore/trice dichiara di aver preso visione del presente contratto (di seguito, per brevità, anche solo il “Contratto”) e di accettare integralmente le condizioni in esso contenute e le condizioni di seguito riportate, che costituiscono parte integrante del Contratto. Luogo e data .... Timbro e firma dell'impresa somministratrice .... Firma del/la Lavoratore/trice .... PREMESSO CHE Il Somministratore ha necessità di inviare in somministrazione n. .... .... lavoratori presso .... (di seguito anche solo l'“Utilizzatore” o “Impresa Utilizzatrice”) il quale ha manifestato la necessità di ricorrere alla somministrazione di lavoro a tempo determinato a norma e nei limiti del d.lgs. n. 81/2015, capo IV, come modificato dal d.l. n. 87/2018, convertito con modificazioni nella l.n. 96/2018, come di seguito descritta ...., in relazione alle seguenti condizioni……………e per le quali richiede una figura professionale in possesso delle seguenti caratteristiche .... alla quale saranno assegnate le seguenti mansioni .... .... L'Utilizzatore ha redatto il documento di valutazione dei rischi in relazione alle mansioni descritte; rispetto ai rischi individuati sono state adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione .... ....' La data di inizio della missione presso l'Utilizzatore è fissata per il giorno .... La durata della missione viene fissata, allo stato, in .... (giorni/settimane/mesi). Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue 1) Premesse Le premesse costituiscono parte integrante del Contratto. 2) Apposizione del termine, durata del Contratto e proroga 2.1. Il Contratto è stipulato a tempo determinato (si rimanda sul punto integralmente alle premesse). 2.2. Il rapporto inizierà in data .... .... e terminerà in data .... .... (indicare la data o l'evento al verificarsi del quale si concluderà il rapporto di lavoro). 2.3. Il Contratto, con il consenso del Lavoratore, può essere prorogato a norma di quanto previsto dalle richiamate disposizioni di legge e di CCNL e nei limiti da queste previsti. 2.4. Alla scadenza del termine, o dell'eventuale proroga, il rapporto di lavoro si intende automaticamente risolto. 3) Oggetto, mansioni e inquadramento 3.1. Il/La Lavoratore/trice è assunto/a dal Somministratore ai fini del relativo invio in missione presso l'Utilizzatore. 3.2. Il/La Lavoratore/trice espleterà le mansioni allo/a stesso/a assegnate, come specificate nelle premesse, e verrà inquadrato/a come segue .... .... al livello .... .... CCNL agenzie di somministrazione. 3.3. Il/La Lavoratore/trice espleterà le mansioni allo/a stesso/a assegnate sotto la direzione e il controllo dell'Utilizzatore, in conformità alle disposizioni di legge ed alle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva applicabili ai dipendenti di quest'ultima. 4) Patto di prova Viene stabilito un periodo di prova di .... ....; durante il detto periodo, è facoltà delle Parti di ricedere liberamente dal Contratto senza obbligo di preavviso. 5) Luogo di lavoro Il luogo di lavoro è fissato presso l'unità produttiva sita in ...., via ...., fatta salva diversa indicazione per altro luogo, diverso da quello di assegnazione, a fronte di specifica comunicazione da parte dell'Utilizzatore al Somministratore. 6) Orario di lavoro 6.1. L'orario di lavoro è quello corrispondente al normale orario di lavoro praticato presso l'Utilizzatore come qui di seguito specificato: ..... 6.2. L'Utilizzatore può richiedere l'effettuazione di ore di lavoro straordinario nei limiti stabiliti dal contratto collettivo di categoria. 7) Potere disciplinare e regolamento disciplinare Il potere disciplinare nei confronti del/la Lavoratore/trice è riservato al Somministratore ed è esercitato da quest'ultimo sulla base di quanto allo stesso previamente comunicato dall'Utilizzatore. Si allegano al presente Contratto copia delle norme disciplinari e del regolamento aziendale in uso presso l'Utilizzatore che il/la Lavoratore/trice si impegna ad osservare scrupolosamente. 8) Assenza per malattia o infortunio In caso di assenza per malattia ovvero per infortunio non occorso sul luogo di lavoro, il/la Lavoratore/trice è obbligato/a ad informare immediatamente, nella giornata in cui si verifica l'evento, il Somministratore da cui dipende. È fatto salvo il caso di giustificato e comprovato impedimento. In caso di omessa comunicazione dell'assenza, trascorse .... ore dall'inizio della stessa, quest'ultima sarà considerata ingiustificata. L'assenza per malattia e la sua eventuale continuazione devono essere certificate come prescritto dalle vigenti norme in materia. Il/La Lavoratore/trice è obbligato/a a dare immediata comunicazione al Somministratore dell'eventuale continuazione della malattia e a far pervenire entro le 48 ore successive idonea certificazione medica attestante lo stato di malattia e la durata prevista per la stessa. Salvo che non ricorra una delle ipotesi di esenzione di cui all'art. 25 del d.lgs. n. 151/2015, il/la Lavoratore/trice è tenuto/a a trovarsi nel proprio domicilio durante le fasce orarie di reperibilità, e segnatamente dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Il/La Lavoratore/trice è tenuto/a a comunicare tempestivamente al Somministratore l'eventuale mutamento di indirizzo di reperibilità durante il periodo di malattia o infortunio non sul lavoro. Il ritardato invio del certificato medico e/o la possibilità di effettuare tempestivamente la visita di controllo, per motivi imputabili al/alla Lavoratore/trice, così come mancato reperimento, senza giustificato motivo, dello/a stesso/a durante le fasce orarie di reperibilità comportano le conseguenze a tale fine previste dalla legge. Il Somministratore - ai sensi dell'art. 5, legge n. 300/1970 - ha diritto a far effettuare il controllo delle assenze per infermità richieste dall'Utilizzatore. Il/la Lavoratore/trice è tenuto a darne immediata notizia al Somministratore dell'eventuale infortunio al/alla medesimo/a occorso. Qualora il Somministratore, a causa del mancato adempimento del suddetto obbligo da parte del/della Lavoratore/trice, non sia stato in grado di inoltrare la prescritta denuncia dell'infortunio all'Inail, il datore di lavoro è esonerato da qualsivoglia responsabilità connessa al ritardo stesso. 9) Trattamento economico e normativo Il trattamento economico spettante al/alla Lavoratore/trice, e corrisposto dal Somministratore, è il seguente, fermo restando che egli riceverà un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello dei dipendenti di pari livello dell'Utilizzatore: retribuzione mensile lorda € .... mensilità. Il Somministratore è obbligato anche al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori; in mancanza, il/la Lavoratore/trice si potrà rivolgere all'Impresa Utilizzatrice, obbligata in solido alla corresponsione dei trattamenti retributivi e dei contributi previdenziali e assistenziali. Il/La Lavoratore/trice potrà usufruire presso l'Impresa Utilizzatrice di tutti i servizi sociali e assistenziali di cui godono i dipendenti dell'utilizzatore addetti alla stessa unità produttiva (e segnatamente ....) esclusi i seguenti .... ...., essendo subordinati alla iscrizione a strutture cooperative o al conseguimento di una determinata anzianità di servizio. Il/la Lavoratore/trice potrà esercitare presso l'Impresa Utilizzatrice i diritti di libertà e di attività sindacale e di partecipare alle assemblee del personale dell'Utilizzatore; egli potrà altresì esercitare il diritto di riunione presso il Somministratore con le seguenti modalità .... 10) Salute e sicurezza Il Somministratore è tenuto ad informare il/la Lavoratore/trice sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive e provvede alla sua formazione e al suo addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro che sono necessarie allo svolgimento dell'attività lavorativa per la quale il/la Lavoratore/trice è inviato/a in missione, in conformità alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 81/2008 e ss.m.i 2 Qualora le mansioni cui è adibito il/la Lavoratore/trice richiedano una sorveglianza medica speciale o comportino rischi specifici, l'utilizzatore ne informa direttamente il/la Lavoratore/trice ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 81/2008, e ss.m.i.; ove sia prevista, ai fini dello svolgimento delle mansioni del/la Lavoratore/trice, una sorveglianza sanitaria obbligatoria, preventiva e periodica, l'utilizzatore si impegna a consegnare al/alla Lavoratore/trice una copia della sua cartella sanitaria e di rischio in conformità con le previsioni del d.lgs. n. 81/2008 e ss.m.i 3 L'Impresa Utilizzatrice osserva, nei confronti del/la Lavoratore/trice tutti gli obblighi di prevenzione e protezione previsti per i propri dipendenti ed è responsabile per la violazione degli obblighi di sicurezza individuati dalla legge e dalla contrattazione collettiva. I dispositivi di protezione individuali sono forniti, ove necessario, direttamente dall'Impresa Utilizzatrice, in conformità a quanto previsto dal d.lgs. n. 81/2008 e ss.m.i. Il Rappresentante per la prevenzione e sicurezza è individuato nella persona di .... 11) Referente Presso l'impresa utilizzatrice sarà presente un referente individuato nella persona di .... 12) Clausola finale Per tutto quanto non previsto dal presente Contratto si rinvia alle disposizioni contenute nel c.c.n.l. per i lavoratori somministrati delle Apl, applicato dal Somministratore. Luogo e data .... Timbro e firma dell'impresa somministratrice .... Firma del Lavoratore .... .... All. c.s. [1] Indicare le condizioni di cui all'art. 19, comma 1, del d.lgs. n. 81/2015, come modificato dal d.l n. 87/2018, conv. con modif. nella l.n. 96/2018, e che come previsto dall'art. 2, comma 1-ter del decreto del 2018, come modificato in sede di conversione, “si applicano esclusivamente all'utilizzatore” dal 14 luglio 2018. Per il contenuto del contratto di lavoro si veda anche l’art. 1 del d.lgs. n. 152/1997, il quale è stato profondamente modificato dall’art. 4 del d.lgs. n. 104/2022 (cd. Decreto Trasparenza). Dal 13 agosto 2022 (entrata in vigore del d.lgs. n. 104/2022) si applicherà l’art. 1 del d.lgs. n. 152/1997 come novellato (si veda anche la formula “Assunzione a tempo indeterminato (con applicazione CCNL) ex artt. 1 e 1-bis D.Lgs. n. 152/1997, come modificato dal D.Lgs. n. 104/2022 [in vigore dal 13 agosto 2022]”) mentre per i rapporti già in essere, a fronte di specifica richiesta del lavoratore, il datore di lavoro sarà tenuto a rendere le ulteriori informazioni previste, mediante specifica informativa (si veda "Informativa ai sensi del D. Lgs. n. 152/1997, come modificato dal D.Lgs. n. 104/2022 – in vigore dal 13 agosto 2022"). Ferme le informazioni di cui al d.lgs. n. 152/1997, come modificato nel 2022, tutte le ulteriori e diverse informazioni di cui alla presente formula continueranno a dover essere indicate. [2] Nel contratto di somministrazione di lavoro può essere previsto che tale obbligo sia posto a carico dell'impresa utilizzatrice e che sia quindi da questa adempiuto. [3] Il decreto attuativo del Jobs Act non dispone più uno specifico obbligo in capo al soggetto utilizzatore con riguardo all'ipotesi di rischi specifici e di sorveglianza medica speciale, prevedendo invece che sia il somministratore - unitamente agli obblighi di specificazione nel contratto di somministrazione indicati sopra e previsti dall'art. 33, comma 1, lett. c) - ad informare i lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive, formandoli e addestrandoli all'uso delle attrezzature di lavoro necessarie allo svolgimento dell'attività lavorativa per la quale essi vengono assunti, in conformità al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Nel contratto di somministrazione di lavoro può essere previsto che tale obbligo sia posto a carico dell'impresa utilizzatrice e che sia quindi da questa adempiuto. CommentoIn caso di assunzione del prestatore di lavoro a tempo determinato da parte dell'Agenzia di somministrazione, è prescritta (a differenza dell'assunzione a tempo indeterminato) la firma scritta, come per gli ordinari (e diretti) contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Non è richiesta dalla legge la coincidenza della durata del contratto (commerciale) di somministrazione e del contratto di lavoro somministrato a tempo determinato. Il comma 2 dell'art. 34 del d.lgs. 81/2015, come modificato dall'art 2, comma 1, del d.l n. 87/2018, convertito con modificazioni nella l.n. 96/2018,precisa che in caso di assunzione a tempo determinato il rapporto di lavoro tra somministratore e lavoratore è soggetto alla disciplina di cui al capo III, con esclusione delle disposizioni di cui agli articoli 21, comma 2, 23 e 24 (relativi alla disciplina dello stop and go, ai limiti quantitativi del contratto a termine e al diritto di precedenza), e quindi con applicazione delle condizioni per l'apposizione del termine oltre la durata di dodici mesi e nei limiti comunque dei ventiquattro mesi, di cui all'art. 19, comma 1. Tali condizioni si applicano alla somministrazione ma riguardano esclusivamente l'utilizzatore (si veda anche Cass. lav., 8 gennaio 2019, n. 197). Il termine inizialmente posto al contratto di lavoro può in ogni caso essere prorogato, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata previsti dal contratto collettivo applicato dal somministratore, come da ultimo rinnovato nel dicembre 2018. In occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in somministrazione, trova applicazione, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del d.l. n. 87/2018, convertito con modificazioni nella l.n. 96/2018, l'incremento dello 0,5% del contributo addizionale carico del lavoratore, pari nella misura ordinaria all'1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali applicato ai contratti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato. Quindi in sede di primo rinnovo sarà pari all'1,9% con aumento di un ulteriore 0,5% per ogni successivo rinnovo. Per una disamina sui casi di non applicazione del contributo addizionale, si veda INPS, Circ. 4 agosto 2020, n. 91. Si può ritenere che quanto stabilito in ordine al periodo transitorio valga anche con riferimento alla somministrazione di lavoro a tempo determinato (sul punto, si rimanda al commento relativo al contratto di lavoro subordinato a tempo determinato). Si veda per approfondimenti la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 17/2018. Per quanto concerne l'esecuzione del rapporto di lavoro e i poteri in capo al somministratore, valgono gli stessi principi previsti per il contratto di lavoro in somministrazione a tempo indeterminato (a cui si rimanda), mentre per quanto concerne gli obblighi del somministratore e dell'utilizzatore si rimanda al commento relativo alla somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. Si evidenzia che, nel contesto ed in considerazione dell'emergenza epidemiologica legata alla diffusione del Covid-19, in sede di conversione del d.l. n. 18/2020, ad opera della l. 24 aprile 2020, n. 27, è stato introdotto l'art. 19-bis, (rubricato “Norma di interpretazione autentica in materia di accesso agli ammortizzatori sociali e rinnovo dei contratti a termine”) il quale dispone che, considerata l'emergenza epidemiologica da COVID-19, ai datori di lavoro che accedono agli ammortizzatori sociali di cui agli articoli da 19 a 22 del medesimo d.l. n. 18 del 17 marzo 2020, nei termini ivi indicati, è consentita la possibilità, in deroga alle previsioni di cui agli artt. 20, comma 1, lettera c), 21, comma 2, e 32, comma 1, lett. c) del d.lgs. n. 81/2015, di procedere, nel medesimo periodo, al rinnovo o alla proroga dei contratti a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione. Stante il perdurare dell'emergenza epidemiologica legata alla diffusione del Covid-19, ASSOLAVORO, FELSA CISL, NIDIL CGIL e UILTEMP hanno siglato in data 9 maggio 2020 un nuovo accordo, con il quale sono state individuate misure urgenti a sostegno della continuità occupazionale e del reddito dei lavoratori, oltre che delle agenzie di somministrazione. Con il d.l. 19 maggio 2020, n. 34, è stata prevista (art. 93), in deroga all'art. 21 del d.lgs. n. 81/2015, per far fronte al riavvio delle attività in conseguenza all'emergenza epidemiologica da COVID-19, la possibilità di rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato in essere alla data del 23 febbraio 2020, anche in assenza delle condizioni di cui all'art. 19, comma 1, d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 (si veda anche INL, nota 3 giugno 2020, n. 160). La l. n. 77/2020, di conversione del d.l. n. 34/2020, ha aggiunto il comma 1-bis all'art. 93 del cd. Decreto Rilancio, prevedendo la proroga del termine dei contratti di lavoro degli apprendisti di cui agli artt. 43 e 45 d.lgs. n. 81/2015, e dei contratti di lavoro a tempo determinato, anche in regime di somministrazione, di una durata pari al periodo di sospensione dell'attività lavorativa, prestata in forza dei medesimi contratti, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. La stessa legge, introducendo il nuovo artt. 80-bis d.l. n. 34/2020, ha fornito una interpretazione autentica del comma 3 dell'art. 38 d.lgs. n. 81/2015, precisando che il secondo periodo del detto comma 3, ai sensi del quale tutti gli atti compiuti o ricevuti dal somministratore nella costituzione o nella gestione del rapporto, per il periodo durante il quale la somministrazione ha avuto luogo, si intendono come compiuti o ricevuti dal soggetto che ha effettivamente utilizzato la prestazione, si interpreta nel senso che tra gli atti di costituzione e di gestione del rapporto di lavoro non è compreso il licenziamento. Sui termini del divieto di licenziamento per giustificato motivo, si veda da ultimo l'art. 14 del d.l. 14 agosto 2020, n. 104. Il comma 1-bis dell'art. 93 citato è stato abrogato dall'art. 8 del d.l. n. 104/2020, il quale ha inoltre così sostituito il comma 1 dell'art. 93 del d.l. n. 34/2020: “In conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, in deroga all'art. 21 d.lgs. n. 81/2015 e fino al 31 dicembre 2020, ferma restando la durata massima complessiva di ventiquattro mesi, è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, anche in assenza delle condizioni di cui all'art. 19, comma 1, d.lgs. n. 81/2015”. L'art. 17 del d.l. 22 marzo 2021, n. 41 “Decreto Sostegni”, convertito con modificazioni dalla l. 21 maggio 2021 n. 69,ha previsto la proroga del regime della acausalità dei contratti a tempo determinato, ed anche dei contratti di lavoro in somministrazione a termine, sino al 31 dicembre 2021, prevedendo l'efficacia delle disposizioni introdotte dal medesimo decreto dalla data della sua entrata in vigore (23 marzo 2021) senza che, nella loro applicazione, si tenga conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti; si veda sul punto anche Int. Min. Lav. n. 2/2021. La legge 23 luglio 2021 n. 106, di conversione del d.l. 25 maggio 2021 n. 73, ha inserito al d.l. n. 73 l'art. 41-bis, con il quale è stata disposta la modifica dell'articolo 19 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. In particolare: - al comma 1 dell'art. 19 del d.lgs. n. 81/2015 è stata aggiunta una nuova causale, individuata nelle “specifiche esigenze previste dai contratti collettivi di cui all'articolo 51” (nuova lettera b-bis), ossia dai contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e dai contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro RSA o RSU; - con l'inserimento del nuovo comma 1.1. all'art. 19 è stato previsto che il termine di durata superiore a dodici mesi, ma comunque non eccedente ventiquattro mesi, di cui al comma 1 può essere apposto ai contratti di lavoro subordinato qualora si verifichino specifiche esigenze previste dai contratti collettivi di lavoro di cui all'articolo 51, ai sensi della lettera b-bis) del medesimo comma 1, fino al 30 settembre 2022. In sede di conversione del d.l. 104/2020, la l. 13 ottobre 2020, n. 126, ha aggiunto il comma 1-bis all'art. 8 del d.l. n. 104, ai sensi del quale, “In considerazione dell'attuale fase di rilancio dell'economia e al fine di garantire la continuità occupazionale, all'articolo 31, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «Nel caso in cui il contratto di somministrazione tra l'agenzia di somministrazione e l'utilizzatore sia a tempo determinato l'utilizzatore può impiegare in missione, per periodi superiori a ventiquattro mesi anche non continuativi, il medesimo lavoratore somministrato, per il quale l'agenzia di somministrazione abbia comunicato all'utilizzatore l'assunzione a tempo indeterminato, senza che ciò determini in capo all'utilizzatore stesso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato. La disposizione di cui al periodo precedente ha efficacia fino al 31 dicembre 2021”. Il comma 15 dell'art. 11 del d.l. 21 ottobre 2021, n. 146, ha disposto la soppressione del quinto periodo dell'art. 31, comma 1, del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, estendendo quindi anche per il periodo successivo al 31 dicembre 2021 la possibilità prevista dalla stessa norma in favore del soggetto utilizzatore. Si vedano, per il contenuto del contratto di lavoro la formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”, per le assunzioni successive al 13 agosto 2022, mentre per i rapporti già in essere alla data dell'1 agosto 2022, per le informazioni da fornire ai lavoratori che ne facciamo richiesta si veda l'allegato alla Formula “Lettera di assunzione a tempo determinato” (ante cd. Decreto Trasparenza). Si precisa che il comma 2 dell'art. 5 del d.lgs. n. 104/2022 ha modificato anche il comma 3 dell'art. 33 del d.lgs. n. 81/2015, prevedendo che le informazioni di cui al comma 1 dell'art. 33, la data di inizio e la durata prevedibile della missione, nonché le informazioni di cui all'art. 1, comma 1, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 152, siano comunicate per iscritto al lavoratore dall'agenzia di somministrazione secondo le modalità e i termini di cui all'articolo 1, comma 2, del medesimo decreto legislativo n. 152/1997, ovvero prima dell'invio in missione presso l'utilizzatore. Il comma 3 dell'art. 5 del cd. Decreto Trasparenza ha inoltre disposto la modifica dell'art. 9-bis, comma 2, quinto periodo, sostituendo le parole «Le Agenzie di lavoro autorizzate dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale» con le seguenti: «Le Agenzie di somministrazione autorizzate ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.». L'art. 10, comma 1, lett. a), numero 1), della legge 13 dicembre 2024, n. 203, innova la disciplina sulla somministrazione di lavoro, disponendo la soppressione del regime transitorio introdotto con il d.l. n. 87/2018 che, permettendo l'estensione della durata delle missioni a termine oltre il limite ordinario, consentiva di superare il limite di 24 mesi per le missioni a termine di lavoratori somministrati, qualora fossero stati assunti a tempo indeterminato dall'Agenzia per il Lavoro e questa ne avesse comunicato la natura all'utilizzatore. Inoltre, con l'art. 10, comma 1, lett. a), numero 2), della l.n. 203/2024, viene ampliato il novero dei lavoratori esenti dal limite del 30%, introducendo due nuove tipologie:
Ultima novità introdotta dall'art.10 della l.n. 203/2024 riguarda la lettera b), che innova in maniera significativa l'art. 34, comma 2, del d.lgs. n. 81/2015, escludendo dall'obbligo di indicare una causale per alcuni contratti a termine superiori ai 12 mesi. In particolare, questa esclusione si applica a specifiche categorie di lavoratori, tra cui:
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