Contratto di collaborazione coordinata e continuativa (previsione CCNL)InquadramentoIl contratto di collaborazione coordinata e continuativa è un tipico rapporto di lavoro caratterizzato dalla parasubordinazione, ossia da una prestazione personale resa dal collaboratore con carattere di continuità, senza vincolo di subordinazione e con la previsione di un coordinamento delle attività da parte del Committente in funzione degli obiettivi definiti dalle parti nel contratto. I contratti collettivi di lavoro possono prevedere specifiche ipotesi di ricorso alla collaborazione coordinata e continuativa. Formula
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA TRA .... con sede in ....via ...., iscritta al Registro delle Imprese di .... n. ...., C.F. .... e P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro-tempore Sig./Sig.ra ...., nato a il ...., domiciliato per la carica in .... (di seguito la Committente) E Il Sig./Sig.ra .... (di seguito il Collaboratore) nato/a il .... residente .... C.F. .... (congiuntamente le Parti) PREMESSO - che il committente come sopra indicato e rappresentato svolge attività di .... - che per lo svolgimento di tale attività, il Committente ha intenzione di ricorrere anche a figure di collaboratori come previsto dal CCNL ..... - che il Committente ha interesse ad avvalersi della collaborazione coordinata e continuativa del Sig ....; - che il Sig./Sig.ra ....è intenzionato a collaborare con il Committente fornendo allo stesso, in piena autonomia, la propria prestazione nella realizzazione dei seguenti obiettivi/nello svolgimento delle seguenti attività [1]....; - che il Sig./Sig.ra .... risulta essere in possesso delle competenze necessarie [2]; - che il Sig./Sig.ra ....ha dichiarato di non essere in possesso di partita Iva [3]; - che il Sig./Sig.ra .... intende accettare l'incarico proposto; TUTTO CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo 1. OGGETTO 1.1. Il Committente come sopra indicato e rappresentato conferisce al Collaboratore, che accetta, per le finalità indicate in premessa, l'incarico avente ad oggetto .... [4] 2.2. FORME DI COORDINAMENTO 2.1. Le Parti concordano che il Collaboratore svolgerà la propria attività in maniera del tutto autonoma, fornendo al Committente le proprie competenze tecniche/specialistiche per il raggiungimento degli obiettivi oggetto del presente contratto, al di fuori di ogni vincolo predeterminato di orario e di presenza, se non quelli richiesti dalla particolare natura delle attività oggetto dell'incarico, funzionali al solo raggiungimento dei seguenti obiettivi: .... 2.2. Le Parti si danno reciprocamente atto che tenendo conto della natura dell'incarico e ferma restando l'autonomia del Collaboratore nell'organizzazione della propria attività, lo stesso potrà avvalersi dei locali messi a disposizione dal Committente presso la propria sede/proprie sedi. 2.3. Le Parti riconoscono che, al di fuori delle forme di coordinamento sopra indicate, il Committente, come sopra indicato e rappresentato non eserciterà nei confronti del Collaboratore alcuna ingerenza circa le attività oggetto dell'incarico e non eserciterà alcun potere gerarchico e disciplinare tipico del rapporto di lavoro subordinato; 3. DURATA 3.1. La durata del contratto è stipulato a tempo indeterminato con decorrenza dal ....; 4. CORRISPETTIVO 4.1. Per le attività oggetto del presente incarico le Parti come sopra identificate, concordano che al Collaboratore verrà corrisposto un compenso lordo mensile pari € .... ( .... /00) [5]. Il compenso così definito coprirà interamente tutte le spettanze del Collaboratore, e sarà corrisposto alla fine di ogni mese, a mezzo bonifico bancario. 4.2. Le Parti convengono sul fatto che il suddetto compenso è stato individuato tenendo conto delle previsioni del CCNL e delle competenze tecniche e specialistiche del Collaboratore e che lo stesso è proporzionato alla quantità ed alla qualità della prestazione da svolgere. Per quel che concerne la disciplina dei rimborsi delle spese (se sostenute) vanno presentate le note giustificative: per l'uso, da parte del Collaboratore del proprio automezzo, viene riconosciuto un rimborso chilometrico sulla base delle tariffe applicate presso il Committente nella misura di €/Km ....; 4.3. Il Committente come sopra indicato e rappresentato, provvede a trattenere dai compensi corrisposti le ritenute fiscali e previdenziali nei termini previsti dalla legislazione vigente [6]; 4.4. Il Collaboratore è tenuto a fornire al Committente l'attestazione dell'avvenuta iscrizione alla Gestione Separata INPS [7]. 5. RECESSO 5.1. Il contratto di collaborazione si risolve, per ciascuna delle Parti, alla scadenza senza obbligo di preavviso. 5.2. Fermo restando il caso di risoluzione per giusta causa, il presente contratto può essere risolto, altresì, mediante accordo tra le Parti formalizzato con comunicazione scritta alla parte non recedente e con effetto decorsi n. 15 (quindici) giorni dal ricevimento della stessa, fatto salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale danno per i casi di recesso anticipato imputabile al comportamento di una delle Parti. 5.3. Le Parti concordano, in caso di recesso anticipato dal contratto, che il Collaboratore avrà diritto ad una quota di compenso commisurata alla qualità e quantità della prestazione eseguita fino al momento del recesso e ritenuta utile dal Committente in relazione all'oggetto del contratto. 6. SICUREZZA 6.1. Il Committente dichiara di essere in regola con le disposizioni in materia di igiene e sicurezza del lavoro di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e di avere reso disponibile presso i propri uffici per dipendenti e collaboratori il Documento di Valutazione dei Rischi, redatto in conformità alle prescrizioni di cui al predetto Decreto. A tal fine il Collaboratore dichiara con la sottoscrizione del presente contratto di aver preso visione dell'indicato documento. 6.2. Il Collaboratore, il quale accede ai locali della Committente per l'esecuzione dell'incarico oggetto del presente contratto, si impegna ad osservare tutte le norme in materia di salute e sicurezza del lavoro in uso presso il Committente e, nell'interesse dell'incolumità propria e di terzi, a non compiere atti in pregiudizio delle norme di sicurezza applicabili. 7. RISERVATEZZA 7.1. Il Collaboratore si impegna a non svolgere attività in concorrenza, né a diffondere notizie ed apprezzamenti attinenti ai programmi ed alla organizzazione di essi, né compiere, in qualsiasi modo, atti in pregiudizio delle attività del datore di lavoro come sopra indicato e rappresentato; 7.2. Il Collaboratore autorizza il Committente a trattare ed a comunicare a terzi i propri dati personali in relazione ai soli adempimenti amministrativi connessi con il presente contratto; 8. ALTRE CONDIZIONI CONTRATTUALI .... [8] Per eventuali controversie si fa esplicito riferimento alla previsione contenuta nell'art. 409 c.p.c., anche per quel che concerne la competenza territoriale. Letto, confermato e sottoscritto Luogo e data .... Il Committente Il Collaboratore .... .... [1]Specificare il tipo di attività sulla base delle previsioni del CCNL di riferimento (ad es. settore Terziario per le attività dei call centre outbound). [2]Dare eventuale indicazione delle specifiche competenze e/o titoli e/o attitudini professionali. [3]Il collaboratore non è in questo caso un professionista abilitato e quindi non è titolare di partita Iva. Egli deve inoltre risultare iscritto alla Gestione separata INPS (art. 2, comma 26 l. n. 335/1995). La Contribuzione alla Gestione separata INPS è ripartita per 1/3 a carico del Collaboratore e per 2/3 a carico del Committente. [4]Specificare l'oggetto del contratto così come definito tra le parti in relazione alle attività per le quali il CCNL prevede la possibilità del ricorso al contratto di collaborazione coordinata e continuativa. [5]Tenere conto degli elementi che fanno parte del trattamento economico del collaboratore così come previsti dal CCNL di riferimento. [6]Si tratta dell'ipotesi più comune in cui il corrispettivo viene erogato dal Committente accompagnato dalla elaborazione di un cedolino. [7]L'obbligo di iscrizione riguarda tutti i collaboratori, anche pensionati. A differenza di quanto avviene per il lavoro subordinato non vi sono obblighi di iscrizione all'INPS del Committente ma solo l'accertamento in merito all'avvenuta iscrizione da parte del Collaboratore. [8]Tenere conto delle altre eventuali condizioni economiche e normative previste dal CCNL di riferimento. In alternativa fare riferimento residuale al CCNL per tutto quanto non previsto all'interno del contratto. CommentoIl contratto di collaborazione coordinata e continuativa è previsto dall'art. 409, n. 3) c.p.c. ed è caratterizzato da prestazioni, di natura parasubordinata che presentano le seguenti caratteristiche: a) Si deve trattare di prestazione eseguite personalmente dal collaboratore (intuitus personae o personalità); b) Le prestazioni, che sono eseguite senza vincolo di subordinazione sono continuative – ossia non occasionali (sul punto cfr. Trib. Modena 1 giugno 2012, n. 920); c) Le prestazioni oggetto del contratto richiedono un coordinamento con il Committente, funzionale all'oggetto del contratto ma nel rispetto dell'autonomia organizzativa che è propria dell'attività del collaboratore. Con il d.lgs. n. 81/2015 il legislatore ha abrogato il contratto a progetto (art. 52 d.lgs. n. 81/2015) e ha confermato che i contratti di collaborazione coordinata e continuativa sono quelli previsti dall'art. 409, n. 3) c.p.c. (i contratti a progetto ancora in essere alla data di entrata in vigore del decreto, ossia al 25 giugno 2015 proseguono fino a naturale scadenza, fatta salva la possibilità della stabilizzazione del rapporto disciplina dall'art. 54 d.lgs. n. 81/2015). Allo stesso tempo, il decreto – nella sua iniziale formulazione del 2015 – aveva stabilito che, a decorrere dal 1° gennaio 2016 ai contratti di collaborazione che si caratterizzano – in modo sostanziale e non solo formale – in “prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro” si applichi la disciplina del lavoro subordinato (d.lgs. n. 81/2015, art. 2, comma 1). In pratica, con la riforma Jobs Act, se da un lato si è riconfermata l'operatività della disposizione di cui all'art. 409 c.p.c. (poi ampliata dalla l. n. 81/2017, v. infra), dall'altro lato, si è scelto di contenere il ricorso ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa attraverso l'applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato nelle ipotesi in cui l'attività del collaboratore fosse organizzata dal committente quanto a tempi e luogo di lavoro (cd. etero-organizzazione, concetto più specifico rispetto a quello di etero-direzione elaborato nel tempo dalla giurisprudenza durante la vigenza della disciplina in materia di contratto di collaborazione a progetto di cui agli artt. 61 e ss. d.lgs. n. 276/2003, come sottolineato anche dal Ministero del lavoro con la Circolare n. 3/2016). Il legislatore del 2015 ha individuato però delle eccezioni al criterio appena indicato. L'art. 2, comma 2 e comma 3 del d.lgs. n. 81/2015 stabilisce infatti una serie di ipotesi in cui la presunzione di subordinazione appena descritta non debba trovare applicazione. Tra queste rientrano, appunto le collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore. Per ulteriori approfondimenti v. il commento riportato nella formula “Contratto di collaborazione coordinata e continuativa” |