Recesso dal contratto di collaborazione coordinata e continuativa a termineInquadramentoIl contratto di collaborazione coordinata e continuativa è un tipico rapporto di lavoro caratterizzato dalla parasubordinazione, ossia da una prestazione personale resa dal collaboratore con carattere di continuità, senza vincolo di subordinazione e con la previsione di un coordinamento delle attività da parte del Committente in funzione degli obiettivi definiti dalle parti nel contratto. FormulaRaccomandata A/R Egregio Sig./Gent. Sig.ra Le Confermiamo che il contratto di collaborazione in essere cessa alla scadenza già concordata fissata il…………………………… Non siamo al momento in grado di fornirle indicazioni in merito alla possibilità di stipulare un nuovo accordo per lo svolgimento delle attività di … [1] .ovvero per altre attività per le quali si dovesse presentare la necessità di ricorrere alle sue competenze specialistiche. In ragione di ciò, sarà nostra cura ricontattarla appena avremo la possibilità di definire nuovamente i termini della nostra collaborazione. Distinti saluti La Società ……………………… 1. Fare riferimento alle attività già svolte dal collaboratore. CommentoLa formalizzazione del recesso da un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a termine non è necessaria. Tuttavia, al fine di avere data certo in merito alla ricezione di tale comunicazione per far decorrere il termine dell'impugnazione previsto dall'art. 32 della l. n. 183/2010 è utile lasciare traccia scritta della cessazione del contratto. Nei casi di risoluzione del rapporto di collaborazione ad iniziativa del committente trovano infatti applicazione le disposizioni dell'art. 32 l. n. 183/2010 in materia di impugnazione del recesso. La legge ha introdotto dei termini molto stringenti per l'avvio dell'eventuale contenzioso che dovesse scaturire dalla cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (in analogia con quanto avviene nel rapporto di lavoro subordinato per i casi di licenziamento) estendendo anche a tale forma di contratto un onere di impugnazione del recesso entro il termine di 60 dalla cessazione del contratto. Il termine per proporre l'azione in via giudiziale – pena l'inefficacia dell'impugnazione, è fissato, come per le ipotesi di licenziamento, nei 180 gg. successivi all'impugnazione (art. 6, l. n. 604/1966 e art. 32, comma 3 lett. b, l. n. 183/2010). |