Contratto di prestazione di lavoro autonomoInquadramentoLa prestazione di lavoro autonomo è regolata dagli artt. 2222 e ss. c.c. ed è caratterizzata da attività per le quali il prestatore d'opera si impegna a compiere un'opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio senza vincolo di subordinazione e senza alcun coordinamento con il committente, anche nel quadro delle professioni regolamentate. Formula
CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO TRA .... con sede in ....via ...., iscritta al Registro delle Imprese di .... n. ...., C.F. e P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro-tempore Sig/Sig.ra ...., nato a il ...., domiciliato per la carica in .... (di seguito il Committente) E Il Sig./Sig.ra .... (di seguito il Prestatore d'opera) nato/a il .... a .... e residente .... C.F. .... P.I. .... (congiuntamente le Parti) PREMESSO CHE: a) il Committente come sopra indicato e rappresentato svolge attività di .... b) il Committente intende avvalersi delle attività del Sig/Sig.ra ....le seguenti attività .... [1]; c) il Prestatore d'opera ha manifestato la volontà di prestare la propria opera in favore del Committente; d) in relazione a quanto precede, le Parti intendono, con il presente contratto, dettare le condizioni generali che regoleranno il loro rapporto di lavoro autonomo ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2222 e ss. del Codice Civile. Tutto ciò premesso, formando le premesse parte integrante ed essenziale del contratto, le Parti convengono e stipulano quanto segue. 1. OGGETTO DEL CONTRATTO Il Prestatore d'opera, ai sensi dell'articolo 2222 del Codice Civile, si impegna a svolgere le seguenti attività .... [2]. 2. NON-ESCLUSIVITÀ DELL'ACCORDO E AUTONOMIA Il presente contratto non comporta obblighi di esclusiva reciproci a carico delle Parti. Il Prestatore d'opera si impegna ad adempiere integralmente, correttamente e personalmente le obbligazioni dedotte nel presente contratto e ad eseguire il presente contratto in buona fede, con la massima diligenza e professionalità. 3. CORRISPETTIVO E SPESE 3.1. Il corrispettivo per l'opera svolta è pattuito in un importo pari a complessivi lordi Euro .... ( .... /00) per ora per un totale di Euro .... ( .... /00), che verrà corrisposto alle seguenti scadenze ..../oppure in unica soluzione entro e non oltre il .... [3]. 3.2. Le spese sostenute dal Prestatore d'opera nello svolgimento dell'attività oggetto del presente incarico saranno a suo esclusivo carico e potranno essere addebitate al Committente previa presentazione dei giustificativi. 4. RISERVATEZZA E PRIVACY 4.1. Il Prestatore d'opera autorizza il Committente a trattare e a comunicare a terzi i propri dati personali in relazione agli adempimenti connessi al presente contratto. 4.2. Il Prestatore d'opera si obbliga a non divulgare notizie, dati e altre informazioni a terzi attinenti l'attività del Committente e a non utilizzare, per scopi diversi da quelli previsti nel presente contratto, i dati personali e le informazioni comunque acquisite nel corso dell'esecuzione del presente contratto. 5. DURATA DEL RAPPORTO E RECESSO Il presente contratto avrò inizio il .... e termine il ..... È escluso il tacito rinnovo. Fermo restando il caso di risoluzione per giusta causa e l'ipotesi della scadenza del termine di cui sopra, il presente contratto può essere risolto anticipatamente rispetto alla scadenza mediante accordo tra le Parti formalizzato con comunicazione scritta alla parte non recedente e con effetto decorsi n. 15 (quindici) giorni dal ricevimento della stessa, fatto salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale danno per i casi di recesso anticipato imputabile al comportamento di una delle Parti [4]. Le Parti concordano, in caso di recesso anticipato dal contratto, che il prestatore d'opera avrà diritto ad una quota di compenso commisurata alla qualità e quantità della prestazione eseguita fino al momento del recesso e ritenuta utile dal Committente in relazione all'oggetto del contratto. 6. SICUREZZA 6.1. Il Committente dichiara di essere in regola con le disposizioni in materia di igiene e sicurezza del lavoro di cui al d.lgs. n. 81/2008 e di avere reso disponibile presso i propri uffici per dipendenti e collaboratori il Documento di Valutazione dei Rischi, redatto in conformità alle prescrizioni di cui al predetto Decreto. A tal fine il Prestatore d'opera dichiara di aver preso visione dell'indicato documento. 6.2. Il Prestatore d'opera, il quale accede ai locali del Committente per l'esecuzione dell'incarico oggetto del presente contratto, si impegna ad esporre il tesserino di riconoscimento e ad osservare tutte le norme in materia di igiene e sicurezza del lavoro in uso presso il Committente e, nell'interesse dell'incolumità propria e di terzi, a non compiere atti in pregiudizio delle norme di sicurezza applicabili. 7. NORMATIVA APPLICABILE Per tutto quanto non previsto sopra, il presente contratto è disciplinato dagli artt. 2222 e seguenti c.c. 8. FORO COMPETENTE Ogni eventuale controversia comunque relativa alla interpretazione, esecuzione, validità, efficacia o risoluzione del contratto verrà sottoposta alla competenza del Foro di .... [5] 9. DISPOSIZIONI FINALI Eventuali modifiche dei patti contenute nel presente contratto dovranno risultare per iscritto [6]. Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data .... Il Committente .... Il Prestatore d'opera .... [1]Specificare in dettaglio le attività concordate tra le parti. [2]Dare indicazione dettagliata dell'oggetto dell'incarico. [3]L'art. 3 della l. n. 81/2017 stabilisce che sono abusive e prive di effetto le clausole che prevedano tempi di pagamento superiori a 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di pagamento. [4]L'art. 3 della l. n. 81/2017 stabilisce che si considerano prive di effetto le clausole che attribuiscono al committente la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni del contratto o, nel caso di contratto avente al oggetto una prestazione continuativa, di recedere da esso senza congruo preavviso. [5]Il criterio è quello previsto dagli artt. 409 e 413 c.p.c. [6]L'art. 3, comma 2, della l. n. 81/2017 stabilisce che si considera abusivo il rifiuto del Committente di stipulare il contratto in forma scritta. CommentoOgni attività umana può costituire oggetto sia di un rapporto di lavoro subordinato sia un rapporto di lavoro autonomo. Un'attività lavorativa può essere svolta per i più diversi titoli giuridici: nell'ambito di un rapporto di lavoro subordinato, o autonomo, o associativo, o societario, o per causa gratuita etc. Non esiste una materia ontologicamente devoluta alla subordinazione o all'autonomia, nel senso che molte attività, non tutte, possono essere svolte o in regime di subordinazione o in regime di autonomia. Ciò dipende dalla volontà delle parti e dalle condizioni oggettive (Cass. lav., n. 5411/1999). “La qualificazione del rapporto di lavoro, operata dalle parti non assume rilievo dirimente in presenza di elementi fattuali – quali la previsione di un compenso fisso, di un orario di lavoro stabile e continuativo, il carattere delle mansioni, nonché il collegamento tecnico organizzativo e produttivo tra la prestazione svolta e le esigenze aziendali – che costituiscono indici rivelatori della natura subordinata del rapporto stesso, anche se svolto per un arco temporale esiguo” (Cass. n. 7024/2015). Il lavoro autonomo è inquadrato nell'ambito delle disposizioni degli artt. 2222-2238 c.c. Il Codice civile identifica il prestatore d'opera in colui che si obbliga a compiere, verso corrispettivo, un'opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Alla definizione vengono tradizionalmente ricondotte tutte le attività di lavoro autonomo in senso stretto caratterizzate da un'opera o un servizio svolte a titolo personale senza vincolo di subordinazione. Alla definizione vanno anche ricondotte le attività proprie delle professioni intellettuali regolamentate (artt. 2229-2238 c.c.). La categoria del lavoro autonomo è caratterizzata da una molteplicità di figure tipiche e atipiche di prestatori d'opera accomunati dalle seguenti caratteristiche: - l'obbligazione di compiere un'opera (ossia il risultato di un'obbligazione di “fare”); - la previsione di un corrispettivo; - l'utilizzazione del lavoro prevalentemente ed esclusivamente personale del prestatore d'opera – intuitus personae. Nel fare riferimento al lavoro personale del prestatore d'opera la legge implica la coincidenza tra il soggetto obbligato all'esecuzione della prestazione e chi deve eseguirla; - l'assenza del vincolo della subordinazione. La legge riconosce anche alle professioni non regolamentate una specifica qualificazione giuridica, riservata invece alle professioni non organizzate in ordini o collegi. Per tali attività si intendono le attività economiche anche organizzate, volte alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'art. 2229 c.c., delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative (art. 1 l. n. 4/2013). Il legislatore, consapevole del ruolo svolto dal contratto d'opera ex art. 2222 c.c. e dalla posizione dei professionisti titolari di partita IVA impegnati con un contratto d'opera o con collaborazioni coordinate e continuative (art. 2, comma 2, lett. b, d.lgs. n. 81/2015) ha ritenuto opportuno portare avanti un progetto di legge mirante alla introduzione di alcuni importanti aspetti di gestione del rapporto di lavoro di lavoro preordinati a garantire al lavoro autonomo non imprenditoriale l'accesso ad alcune tutele specifiche quali la tutela nelle ipotesi di recesso ad iniziativa del committente, le garanzie per il pagamento del corrispettivo, la deducibilità delle spese di formazione. Tali tutele che sono contenute negli artt. 1-17 della l. n. 81/2017 si accompagnano all'ampliamento delle tutele in materia di maternità e paternità effettuato dal legislatore negli ultimi anni attraverso modifica e integrazione delle previsioni contenute negli artt. 28, 64 e 66-73 d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151. Tra le tutele introdotte dalla l. n. 81/2017 un posto particolare è riservato alla forma. Generalmente il rapporto di lavoro autonomo non richiede la forma scritta per la sua valida costituzione (ad eccezione delle ipotesi in cui la legge regolatrice del singolo ordine o albo di iscrizione del professionista, per le professioni regolamentate, prescriva la stipulazione di un accordo tra il professionista e il cliente a tutela della posizione del cliente/consumatore). L'art. 3, comma 2 l. n. 81/2017 stabilisce oggi che si considera abusivo il rifiuto del Committente di stipulare il contratto in forma scritta. Rendendo di fatto utile se non necessario l'accordo scritto tra le parti di un contratto di prestazione d'opera. L'art. 47-bis - con cui si apre il nuovo Capo V-bis (“Tutela del lavoro tramite piattaforme digitali”) del d.lgs. n. 81/2015 inserito dal d.l. n. 101/2019, conv. con modif. nella l. n. 128/2019 - prevede che “Fatto salvo quanto previsto dall'art. 2, comma 1, le disposizioni del presente capo stabiliscono livelli minimi di tutela per i lavoratori autonomi che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l'ausilio di velocipedi o veicoli a motore di cui all'articolo 47, comma 2, lettera a) del codice della strada, di cui al d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, attraverso piattaforme anche digitali”, ossia a tal fine “i programmi e le procedure informatiche utilizzate dal committente che, indipendentemente dal luogo di stabilimento, sono strumentali alle attività di consegna dei beni, fissandone il compenso e determinando le modalità di esecuzione della prestazione” (art. 47-bis, comma 2, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). I contratti individuali di lavoro di cui all'articolo 47-bis sono provati per iscritto e i lavoratori devono ricevere ogni informazione utile per la tutela dei loro interessi, dei loro diritti e della loro sicurezza (art. 47-ter, comma 1, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). In caso di violazione, si applica l'art. 4 d.lgs. n. 152/1997, e il lavoratore ha diritto a un'indennità risarcitoria di entità non superiore ai compensi percepiti nell'ultimo anno, determinata equitativamente con riguardo alla gravità e alla durata delle violazioni e al comportamento delle parti (art. 47-ter, comma 2, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019); la detta violazione è inoltre valutata come elemento di prova delle condizioni effettivamente applicate al rapporto di lavoro e delle connesse lesioni dei diritti previsti dal decreto (art. 47-ter, comma 3, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). I contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale possono definire criteri di determinazione del compenso complessivo che tengano conto delle modalità di svolgimento della prestazione e dell'organizzazione del committente (art. 47-quater, comma 1, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). In difetto della stipula dei detti contratti, i lavoratori di cui all'articolo 47-bis non possono essere retribuiti in base alle consegne effettuate e ai medesimi lavoratori deve essere garantito un compenso minimo orario parametrato ai minimi tabellari stabiliti da contratti collettivi nazionali di settori affini o equivalenti sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale (art. 47-quater, comma 2, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). Ai lavoratori di cui all'art. 47-bisdeve essere garantita un'indennità integrativa non inferiore al 10% per il lavoro svolto di notte, durante le festività o in condizioni meteorologiche sfavorevoli, determinata dai contratti collettivi di cui al comma 1 dell'art. 47-quater o, in difetto, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali (art. 47-quater, comma 3, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). L'art. 47-quater d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, si applica decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione n. 128/2019. Ai lavoratori di cui all'art. 47-bis si applicano le tutele contro la discriminazione e le tutele della libertà e dignità dei lavatori previste per i lavoratori subordinati, compreso l'accesso alla piattaforma, nonché la disciplina in materia protezione in materia dei dati personali (artt. 47- quinquies, comma 1, e sexies, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). L'esclusione dalla piattaforma e le riduzioni delle occasioni lavoro ascrivibili alla mancata accettazione della prestazione sono vietate (art. 47- quinquies, comma 2, d.lgs. n. 81/2015 come modificato nel 2019). Si precisa inoltre che il d.l. n. 101/2019, conv. con modif. nella l.n. 128/2019, ha previsto, con l'art. 47-septies, una specifica copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. L'articolo 47-septies si applica decorsi novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione n. 128/2019. Si segnala che, in considerazione dell'emergenza legata alla diffusione del Covid-19 ed in considerazione dei provvedimenti restrittivi adottati dal Governo, dapprima a livello locale e successivamente a livello nazionale, sono state previste misure di sostegno del reddito nella forma dell'accesso alla cassa integrazione guadagni anche in deroga e indennità specifiche per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata INPS per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali artigiani e commercianti, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (artt. 28 e 31 d.l. n. 18/2020, conv. con modific. in l. n. 27/2020; per i liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza private, con iscrizione esclusiva a queste ultime e non titolari di pensione, si vedano l' art. 44 d.l. n. 18/2020, conv. con modif. in l. n. 27/2020, e art. 34 d.l. 8 aprile 2020, n. 23, conv. in l. 5 giugno 2020, n. 40 (articolo abrogato dall'art. 78, comma 3, d.l. 19 maggio 2020, n. 34). Si veda anche art. 44-bisd.l. n. 18/2020, conv. con modif. in l. n. 27/2020). Ulteriori indennità per i lavoratori danneggiati dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 sono state previste dall'art. 89 d.l. 19 maggio 2020, n. 34; si veda anche l'art. 78 di tale ultimo decreto. |