Contratto di agenzia senza vincolo di esclusivaInquadramentoIl rapporto di agenzia è un rapporto di lavoro autonomo tipico regolato dalle disposizioni speciali del Codice civile Sono elementi caratterizzanti del rapporto di agenzia: a) l'assunzione di un obbligo espressamente remunerato da parte dell'agente di promuovere degli affari per conto del preponente; b) la stabilità del rapporto; c) la determinazione di una zona. Formula
CONTRATTO DI AGENZIA SENZA VINCOLO DI ESCLUSIVA .... [Preponente], in persona del legale rappresentante, Sig. ...., nato a ...., il .... / .... / ...., con sede legale in ...., via ...., n .... C.F. .... e P.I. .... (Preponente); E .... [Agente], nato a ...., il .... / .... / ...., residente in ...., via ...., n .... C.F. ....e P.I. ...., iscritto al ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio di .... con n .... [ovvero: iscritto alla Camera di commercio, industria e artigianato di .... con denuncia di inizio di attività del .... che si allega] [1] (Agente) PREMESSO a) .... [Preponente] svolge la propria attività nel settore .... [specificare] e produce/commercializza i seguenti prodotti, nominati .... e identificati dal marchio ....; b) .... [Preponente] intende espandere il mercato dei prodotti sopra indicati nella zona di [indicare specificatamente il mercato di riferimento; aggiungere eventualmente la tipologia di rivenditore: all'ingrosso, al dettaglio ecc.; aggiungere eventualmente specificazioni che anticipino alcuni obiettivi minimi fissati all'agente: es. con un incremento previsto del fatturato nella percentuale di ....]; c) il Sig. .... [Agente] svolge professionalmente l'attività di agente di commercio, è iscritto al ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio di .... dal .... / .... / .... [ovvero: è iscritto con denuncia di inizio di attività del .... presso la Camera di commercio, industria e artigianato di ....] (cfr. certificazioni allegate); d) il Sig. .... [Agente] si occupa in particolare di sviluppare mercati e promuovere la conclusione di contratti nel settore del .... dal .... / .... / .... oppure nella zona di .... dal .... e dichiara, al riguardo, di avere la necessaria professionalità ed esperienza per la realizzazione del risultato atteso dal Preponente come sopra sinteticamente individuato; e) il Sig. .... [Agente] svolge la propria attività di promozione con propri mezzi e in piena autonomia organizzativa; f) le parti si danno reciprocamente atto che non hanno alcun interesse a stipulare un contratto con vincolo su subordinazione e dipendenza atteso che il Sig. ....[Agente] intende proseguire nello svolgimento della propria attività professionale in forma autonoma, pur nel rispetto degli obblighi specifici derivanti dal presente accordo. CONVENGONO 1. PREMESSE 1.1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. 2. OGGETTO 2.1. Il Preponente affida all'Agente che accetta l'incarico di promuovere, senza vincolo di esclusiva, la vendita di alcuni prodotti che qui di seguito sono specificati .... 3. DEROGA PATTIZIA ALL'ART. 1743 C.C. 3.1. Con la presente clausola le parti intendono derogare al diritto di esclusiva di cui all'art. 1743 c.c. Per tale ragione l'Agente non avrà diritto alla provvigione per gli affari conclusi nella zona direttamente dal Preponente. L'Agente potrà accettare nella stessa zona altri incarichi di altre imprese, e il Preponente potrà nella medesima zona servizi di più mandatari. La presente deroga comporta l'esclusione della provvigione per l'Agente per le vendite concluse dallo stesso Proponente [cfr. Interpretazioni]. 4. ZONA 4.1. L'Agente dovrà agire entro la zona .... 4.2. Ai sensi e per l'effetto della clausola di cui al punto tre, nella zona il Preponente si riserva altresì il diritto di concludere direttamente alcuni contratti con determinati clienti di cui si riporta qui di seguito l'elenco .... 5. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO ED AUTONOMIA DELL'AGENTE 5.1. L'Agente opera in piena autonomia organizzativa ed imprenditoriale, gravando sullo stesso il rischio di impresa. Inoltre, nell'espletamento dell'incarico l'Agente dovrà attenersi alle indicazioni di vendita che in via generale ha ricevuto dal Preponente. 6. NEGOZIAZIONE E ACCETTAZIONE DEGLI ORDINI 6.1. L'Agente si impegna, a commercializzare e al meglio promuovere i prodotti di cui sopra nel limite delle sue possibilità. 6.2. Si impegna altresì a trasmettere gli ordini al Preponente che rimane pur sempre libero di accettare o meno; se dalla ritardata comunicazione dovesse derivare un danno alla Preponente, l'Agente ne risponderà direttamente. 7. PUBBLICITÀ 7.1. Qualunque forma di pubblicità dovrà essere preventivamente coordinata con la Preponente ed accettata da quest'ultima. In caso contrario, le spese per la pubblicità arbitrariamente sostenute dall'Agente non saranno rimborsate a quest'ultimo, indipendentemente dal successo o meno dell'iniziativa pubblicitaria. 8. SUBAGENTI 8.1. L'Agente potrà avvalersi nell'espletamento dell'incarico di collaboratori e/o sub-agenti di cui, però, risponderà direttamente sia per quanto concerne i ricompensi degli eventuali danni che questi dovessero arrecare alla Preponente. 9. OBBLIGO DI INFORMARE 9.1. L'Agente terrà informata la Preponente sugli sviluppi della propria attività, sulle condizioni di mercato e sulla situazione concorrenziale nella zona, e su quanto altro previsto dall'art. 1746 c.c. 10. DURATA 10.1. Il presente contratto è stipulato a tempo indeterminato. 11. PROVVIGIONE 11.1. L'Agente avrà diritto alla provvigione nella misura pari al .... % dell'affare concluso. Tale diritto sorge quando l'operazione è stata conclusa per effetto dell'intervento dell'agente ai sensi dell'art. 1748 c.c.. 12. METODO DI CALCOLO DELLA PROVVIGIONE — PAGAMENTO 12.1. La provvigione si calcola sull'ammontare netto delle fatture, cioè sul prezzo di vendita effettivo dedotti eventuali sconti diversi dagli sconti di valuta e provvigioni corrisposte ai gruppi di acquisto, ad esclusione di ogni spesa accessoria (ad es. imballaggio, trasporto, assicurazione), oneri doganali, imposte o tasse, purché indicati separatamente in fattura. 12.2. Il diritto alla provvigione sorge quando l'operazione è stata conclusa per effetto dell'intervento dell'agente. Le parti rinviano all'art. 1748 c.c. per i modi e i tempi in cui sorge il diritto di provvigione. 12.3. Le provvigioni verranno corrisposte entro l'ultimo giorno del mese successivo al mese/trimestre cui esse si riferiscono, purché l'Agente abbia preventivamente trasmesso alla Preponente regolare fattura per l'importo delle stesse. Clausola integrativa [2] x. Negoziazione x.1. Le parti dichiarano e si danno reciprocamente atto del fatto che il presente contratto, così come tutti i suoi allegati, è il risultato di specifica e articolata negoziazione e che, pertanto, non trova applicazione la disciplina di cui agli artt. 1341 e 1342 c.c. 13. CLAUSOLE FINALI E DI RINVIO 13.1. Per tutto quanto non espressamente regolato in detto contratto, le parti rinviano alle norme del Codice Civile e della contrattazione collettiva. Resta inteso che qualunque modifica al presente contratto potrà essere apportata solo con il comune accordo delle parti. Luogo e data .... Firma del Preponente .... Firma dell'Agente .... [1]La Corte di Giustizia UE con la sentenza 30 aprile 1998 n. C-215/97 ha posto in evidenza il contrasto delle disposizioni della Direttiva con la normativa italiana che prevede l'obbligo di iscrizione considerato che la Direttiva CE n. 86/653/CE dispone che gli Stati membri possano prevedere quale unico limite alla stipulazione del contratto di agenzia la forma scritta. Sulla base di tale decisione l'art. 74 del d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 (e successivo d.m. 26 ottobre 2011) ha abrogato il ruolo degli agenti (abrogazione operativa dal 12 maggio 2012) prescrivendo che l'attività di agente sia soggetta a segnalazione certificata di inizio di attività da presentare alle Camere del commercio (SCIA) corredata dalle autocertificazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dall'art. 5 legge n. 204/1985. Tuttavia la norma in questione non è intervenuta sul sistema delle sanzioni collegate alla mancata iscrizione dell'agente (cfr. art. 9, d.lgs. n. 204/1985, art. 8, d.m. 26 ottobre 2011). [2]La clausola in esame presuppone la effettiva negoziazione del contratto, in mancanza, e segnatamente nell'ipotesi in cui la casa mandante abbia una pluralità di agenti commerciali con rapporti standardizzati e regolati da uno standard contrattuale unilateralmente predisposto, occorre verificare se non sia necessario inserire la doppia sottoscrizione delle clausole vessatorie ai sensi dell'art. 1341 e 1342 e ss. CommentoQuadro normativo Il contratto di agenzia è disciplinato dagli artt. 1742-1753 c.c. (Libro IV – Delle obbligazioni – Capo X), come modificati dai d.lgs. 10 settembre 1991, n. 303 e 15 febbraio 1999, n. 65, con cui è stata recepita la Direttiva n. 86/653/CE del 18 dicembre 1986. Le norme del Codice civile sono, infatti, il punto di riferimento per la nozione e individuazione della fattispecie contrattuale (art. 1742 c.c.), del diritto di esclusiva (art. 1743 c.c.), del regime normativo in materia di potere di riscossione (art. 1744 c.c.) e di rappresentanza (artt. 1745 e 1752 c.c.) dell'agente, degli obblighi (artt. 1746 e 1747 c.c.) e diritti (art. 1748 c.c.) dell'agente verso il preponente, degli obblighi di quest'ultimo nei confronti dell'agente (art. 1749 c.c.), della durata e recesso unilaterale con preavviso dal contratto (art. 1750 c.c.), dei casi e condizioni in cui spetta in via generale all'agente l'indennità di cessazione del rapporto (art. 1751 c.c.), del patto di non concorrenza (art. 1751-bis c.c.) e delle condizioni di applicabilità di tali norme agli agenti di assicurazione. Il rapporto di agenzia è anche regolato da normativa speciale. Tra questa va presa in considerazione la legge che prevede i requisiti richiesti per l'esercizio della professione di agente e i correlati obblighi di registrazione amministrativa (l. 3 maggio 1985, n. 204, come modificata dal d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 e d.m. 26 ottobre 2011) che regolano le modalità di iscrizione nel Registro delle Imprese e nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (c.d. REA) dei soggetti esercenti le attività di agente e rappresentante di commercio. Il quadro normativo di riferimento viene completato dalle norme che riguardano il trattamento previdenziale integrativo obbligatorio affidato all'Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio – Enasarco – istituito nel 1938 come Ente previdenziale e divenuto Fondazione a seguito di privatizzazione con il d.lgs. n. 509/1994. In particolare, hanno rilievo la l. 2 febbraio 1973, n. 12 che ha ridefinito la natura e i compiti dell'Ente in particolare riguardo al trattamento pensionistico integrativo, stabilendone la natura obbligatoria per legge dello Stato, e, soprattutto, il Regolamento delle Attività Istituzionali Enasarco che ha di fatto allineato la previdenza Enasarco al sistema della previdenza obbligatoria INPS (Regolamento Approvato con delibere del Consiglio di Amministrazione 22 dicembre 2010 n. 95 e 4 maggio 2011 n. 35 e con nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 24/VI/0012674/MA004.A007/RAP-L-42 del 19 luglio 2011, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze – G.U. 11 agosto 2011 n. 186 – e successive modifiche e integrazioni). Sebbene di rango secondario nell'ambito della gerarchia delle fonti ma di grande rilievo pratico se richiamati nell'ambito della disciplina contrattuale sono poi gli Accordi Economici Collettivi, in particolare quelli dei settori Commercio e Industria, comunemente applicati nei contratti di agenzia eseguiti sul territorio italiano (AEC Commercio 16 febbraio 2009 e AEC Industria 30 luglio 2014). L'esclusiva è prevista dall'art 1743 c.c. e comporta che il preponente non possa valersi contemporaneamente di più agenti nella stessa zona, e che, a sua volta, l'agente non possa assumere l'incarico di trattare nella stessa zona, e per lo stesso ramo, anche se per prodotti differenti, gli affari per più preponenti «in concorrenza tra loro», da intendersi latu sensu, come aventi clientela potenzialmente in comune. La violazione dell'esclusiva non inficia la validità e l'efficacia del contratto di agenzia. L'esclusiva costituisce elemento naturale ma non essenziale del contratto di agenzia, potendo esser escluso per una o anche per entrambe le parti o diversamente modulato (cfr. Trib. Firenze 13 luglio 2016). L'ampia derogabilità del diritto di esclusiva fa sì che anche il preponente possa concordare con l'agente di riservarsi alcune categorie di clienti, anche nominativamente individuati (c.d. clienti direzionali). Nel caso in cui una simile pattuizione intervenga tra le parti l'agente non avrà diritto alle provvigioni sugli affari conclusi con i clienti direzionali. Inoltre, nonostante la possibilità e la legittimità di una deroga tacita sia ammessa dalla giurisprudenza (Cass. n. 17614/2009; Cass. n. 26062/2013), considerata la delicatezza della materia e la notevole difficoltà di fornire la prova di una deroga per fatti concludenti, è sempre consigliabile inserire nel contratto di agenzia l'espressa previsione al riguardo. Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla formula “Contratto di agenzia con vincolo di esclusiva” |