Assegnazione temporanea a mansioni superiori per ragioni sostitutive di altro lavoratore in servizio

Francesco Rotondi

Inquadramento

la determinazione dell'esatto inquadramento del lavoratore richiede la puntuale analisi delle mansioni in concreto svolte dal prestatore di lavoro, le quali - individuando i compiti e le attività che il lavoratore deve eseguire in adempimento dell'obbligazione di lavoro - consentono l'attribuzione di una determinata qualifica e, in un quadro ancor più ampio, di una categoria. In caso di assegnazione a mansioni superiori, il lavoratore, in forza del nuovo art. 2103 c.c., ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta e l'assegnazione stessa diviene definitiva, salvo diversa volontà del lavoratore e ove la medesima non abbia avuto luogo per ragioni sostitutive di altro lavoratore in servizio, dopo il periodo fissato dai contratti collettivi o, in mancanza, dopo sei mesi continuativi (art. 2103, comma 7, c.c.).

Formula

Egr. Sig./Gent.le Sig.ra

....

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....

OGGETTO: ASSEGNAZIONE TEMPORANEA A MANSIONI SUPERIORI PER RAGIONI SOSTITUTIVE DI ALTRO LAVORATORE IN SERVIZIO [1]

Facendo seguito ai colloqui intercorsi ed in relazione all'assenza dal lavoro del/della Sig./Sig.ra .... [2], siamo con la presente a comunicarLe che Le verranno assegnate temporaneamente mansioni superiori corrispondenti a quelle svolte dal/dalla collega sostituito.

A far data dal .... e fino alla data di cessazione dell'assenza stessa o comunque fino al .... [3] , Lei svolgerà quindi le mansioni di .... [4].

Per il detto periodo di sostituzione, Le verrà corrisposto il trattamento economico spettante al/alla lavoratore/trice sostituito/a.

Resta, in ogni caso, inteso che al rientro del/della lavoratore/trice sostituito/a, Lei tornerà ad espletare le mansioni attualmente assegnateLe.

Voglia sottoscrivere copia della presente per ricevuta e per integrale accettazione del suo contenuto.

Distinti saluti.

Luogo e data ....

(Firma della Società) ....

(Firma del Lavoratore/trice per ricevuta e accettazione)

[1]La forma scritta non è necessaria, ma l'opportunità dell'indicazione scritta delle mansioni andrà valutata in relazione al singolo caso ed alla eventuale indicazione già contenuta nella lettera di assunzione, nel qual caso sarà opportuno rispettare la medesima forma.

[2]Indicare il nominativo del/della lavoratore/trice sostituito/a.

[3]L'assegnazione alle mansioni superiori non dovrà essere superiore a sei mesi continuativi.

[4]Dovranno essere specificate le mansioni superiori temporaneamente assegnate.

Commento

Nel caso di assegnazione a mansioni superiori, il lavoratore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta e l'assegnazione stessa diviene definitiva, salvo diversa volontà del lavoratore e ove la medesima non abbia avuto luogo per “ragioni sostitutive di altro lavoratore in servizio”, dopo un periodo fissato dai CCNL o, in mancanza dopo sei mesi continuativi (art. 2103, comma 7, c.c.) – e non più tre mesi, come previsto dall'art. 2103 c.c., nella versione anteriore alle modifiche introdotte nel 2015.

Il riferimento allo stato di “servizio” rende l'ipotesi più circoscritta (restando esclusa, ad esempio, la sostituzione di lavoratore che ricopre cariche sindacali o elettive) rispetto a quella della sostituzione del lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Agli effetti del diritto all'acquisizione alla qualifica superiore, la Surema Corte ha chiarito che la condizione essenziale è che l'assegnazione alle più elevate mansioni, intervenuta per il tempo previsto dalla legge o dal contratto collettivo, sia stata piena, nel senso che abbia comportato l'assunzione della responsabilità diretta e l'esercizio dell'autonomia e della iniziativa proprie della corrispondente qualifica rivendicata, e sia stata effettuata in ordine a posto vacante, rispetto al quale non vi era il diritto alla conservazione del posto stesso da parte di altro lavoratore (Cass. n. 16231/2012; in termini anche Trib. Roma, 6 dicembre 2016, n. 10571; Trib. Pescara, 31 maggio 2016, n. 526 e Trib. L'Aquila, 27 maggio 2015, n. 180). (Si veda il commento alla formula “Assegnazione temporanea a mansioni superiori”).

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