Lettera di contestazione disciplinare per ritardata comunicazione dello stato di malattia

Francesco Rotondi

Inquadramento

Il datore di lavoro è titolare, tra l'altro, del potere disciplinare. Tale potere può essere esercitato a fronte di violazioni, da parte del lavoratore, di obbligazioni di fonte legale e/o contrattuale sul medesimo incombenti e nel rispetto di una specifica procedura, che prevede l'elevazione di una contestazione disciplinare, la concessione di un termine a difesa in favore del prestatore di lavoro e l'eventuale irrogazione di una sanzione disciplinare, proporzionata all'infrazione commessa, avente natura conservativa o addirittura, nei casi più gravi, espulsiva.

Formula

RACCOMANDATA A/R Egr. Sig./Gent.le Sig.ra    (oppure A mani) ....

....

....

OGGETTO: CONTESTAZIONE DI INFRAZIONE DISCIPLINARE PER RITARDATA COMUNICAZIONE DELLO STATO DI MALATTIA

A norma dell'art. 7, comma 2, l. 20 maggio 1970, n. 300, Le contestiamo il seguente addebito.

Ella non ci ha comunicato la Sua assenza per malattia - che ci risulta avere avuto inizio in data ...., con la tempestività richiesta dalla vigente normativa collettiva. La relativa comunicazione è stata effettuata solo il giorno ....quando ci è effettivamente pervenuto il certificato medico telematico.

Il predetto comportamento rientra tra le infrazioni disciplinari contemplate dall'art. .... del contratto di categoria.

Voglia comunicarci entro cinque giorni Sue eventuali giustificazioni.

Distinti saluti.

Luogo e data ....

(Firma della Società) ....

Commento

La contrattazione collettiva individua il termine entro il quale la malattia deve essere comunicata (nonché giustificata) dal lavoratore.

Il comportamento del lavoratore che omette tale comunicazione risulta passibile di contestazione disciplinare (si veda il commento alla formula “Lettera di contestazione disciplinare”).

Ove il contratto collettivo preveda che il lavoratore che si assenta dal servizio per malattia abbia l'obbligo di comunicare al datore di lavoro l'inizio della malattia, l'omessa comunicazione vale a integrare un'infrazione suscettibile di sanzione disciplinare, restando irrilevante che il lavoratore abbia comunque inviato il certificato medico giustificativo dell'assenza. (Fattispecie relativa a CCNL dipendenti strutture sanitarie Aris Aiop, nella quale la Suprema Corte ha ritenuto che “in considerazione della particolare funzione professionale degli assistenti educatori, la tempestività della comunicazione è strettamente correlata alla necessità di trovare valide alternative di servizio nel caso di improvvisa assenza degli addetti ai turni di assistenza”) (Cass. n. 2023/2015).

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