Lettera di richiesta di audizione del lavoratore

Francesco Rotondi

Inquadramento

Il datore di lavoro è titolare, tra l'altro, del potere disciplinare. Tale potere può essere esercitato a fronte di violazioni, da parte del lavoratore, di obbligazioni di fonte legale e/o contrattuale sul medesimo incombenti e nel rispetto di una specifica procedura, che prevede l'elevazione di una contestazione disciplinare, la concessione di un termine a difesa in favore del prestatore di lavoro e l'eventuale irrogazione di una sanzione disciplinare, proporzionata all'infrazione commessa, avente natura conservativa o addirittura, nei casi più gravi, espulsiva.

Formula

RACCOMANDATA A/R Egr. Sig./Gent.le Sig.ra    (oppure A mani) ....

....

....

OGGETTO: VOSTRA CONTESTAZIONE DISCIPLINARE DEL .... E RICHIESTA DI AUDIZIONE A DIFESA

In riferimento alla contestazione disciplinare del ...., da Voi trasmessami (o consegnata il ....), con la presente, chiedo di essere convocato a difesa, ai sensi dell'art. 7 della l.n. 300/1970.

Luogo e data ....

(Firma del lavoratore/trice) ....

Commento

Nel corso del procedimento disciplinare, il lavoratore può chiedere di essere sentito, anche dopo la produzione di deduzioni difensive scritte che non determinano l'esaurimento del diritto di difesa, sempre che non sia spirato il termine (di 5 giorni dalla contestazione o il più ampio temine eventualmente previsto dalla contrattazione collettiva, decorrente sempre dalla ricezione della contestazione) per rendere le giustificazioni.

Salvo che la richiesta di audizione sia generica e le esigenze di difesa del lavoratore non siano comunque altrimenti tutelabili (Cass. n. 21899/2010; Cass. n. 26241/2014), il datore di lavoro è obbligato a sentire il lavoratore anche oralmente (Cass. n. 6845/2010; Cass. n. 5864/2010; in senso contrario, si veda Cass. n. 4187/2002).

Principio ancora recentemente ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione, secondo la quale “Il datore di lavoro che intenda adottare una sanzione disciplinare nei confronti del dipendente non può omettere l'audizione del lavoratore incolpato che, nel termine di cui all'art. 7, comma 5, St. lav., ne abbia fatto espressa ed inequivocabile richiesta contestualmente alla comunicazione di giustificazioni scritte, anche se queste appaiano di per sé ampie ed esaustive” (Cass. n. 204/2017; si vedano anche Cass. n. 17916/2016 e Cass. n. 14437/2015).

(Per approfondimenti si veda anche il commento alla formula “Convocazione del lavoratore ai fini dell'audizione”).

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