Invito del cedente e del cessionario alle Rsa/rsu - oo.ss di esame congiunto (art. 47, legge 29 dicembre 1990, n. 428)InquadramentoNel caso di trasferimento di azienda (o di un ramo di essa) il rapporto di lavoro dei lavoratori oggetto del trasferimento sono sostanzialmente indifferenti alle sorti dell'azienda; il passaggio dei dipendenti al cessionario e' automatico e i lavoratori godono di un'articolata rete di tutele messa a punto dalla legge. Ove si intenda, infine, effettuare un trasferimento di azienda in cui sono complessivamente occupati più di 15 dipendenti, dovrà essere osservata una particolare procedura di informazione e consultazione sindacale. FormulaCon la presente si fa riferimento alla Vostra richiesta scritta del … di effettuazione all'esame per comunicarVi la nostra disponibilità all'esame congiunto relativo all'ipotizzato trasferimento d'azienda di cui alla comunicazione datata … Pertanto, vi invitiamo presso la sede di … in data del …. alle ore ……per l'avvio dell'esame congiunto che, giusto quanto previsto dall'art. 47, comma 2, legge 29 dicembre 1990, n. 428, deve concludersi entro i successivi dieci giorni. Firma della Società cedente … Firma della Società cessionaria …………… O in alternativa per le società, firma dell'associazione datoriale CommentoIl trasferimento può riguardare non solo l'azienda nella sua interezza, ma anche un ramo di azienda intendendosi per tale ogni entità economica organizzata in maniera stabile la quale, in occasione del trasferimento, conservi la sua identità e consenta l'esercizio di un'attività economica finalizzata al perseguimento di uno specifico obiettivo. Ai fini dell'applicazione dell'art 2112 c.c. ciò che rileva è l'autonomia funzionale del ramo ceduto che implica la capacità di questo, già al momento dello scorporo dal complesso cedente, di provvedere ad uno scopo produttivo con i propri mezzi e quindi di svolgere - autonomamente dal cedente e senza integrazioni di rilievo da parte del cessionario - il servizio o la funzione cui risultava finalizzato nell'ambito dell'impresa cedente al momento della cessione, indipendentemente dal coevo contratto di fornitura di servizi che venga contestualmente stipulato tra le parti (Così Cass. n. 19034/2017; Cass. n. 9724/2017; Cass. n. 11247/2016; Cass. n. 1316/2017; forte è il richiamo in materia anche alla posizione espressa dalla UE sia in sede normativa - Direttiva n. 2001/23/CE, che giurisdizionale - tra le altre: CGUE 6 marzo 2014, C-458/12, Amatori; CGUE 6 settembre 2011, C-108/10, Scattolon; CGUE 12 febbraio 2009, C-466/07, Klaremberg). Nel caso di trasferimento di mere attività non riconducibili ad una stabile organizzazione finalizzata alla produzione di beni e di servizi, non si realizza la fattispecie del trasferimento bensì quella di una mera esternalizzazione. Ne consegue che in tali casi e' necessario il consenso del lavoratore (Cass. n. 19740/2008). In caso di dichiarazione di nullità della cessione di azienda o di ramo d'azienda a terzi, in assenza di prestazione lavorativa, sussiste in capo alla cedente solo un obbligo risarcitorio in favore del lavoratore ceduto (Cass. n. 9724/2017). Per approfondimenti anche in considerazione dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, si veda la Formula “Comunicazione (informazione preventiva del trasferimento di azienda) del cedente alle Rsu/Rsa - oo.ss (art. 47 l. n. 428/1990; art. 2112 c.c.)”. |