Concessione del datore di lavoro di un'aspettativa non retribuita al lavoratore (previsione contrattuale)InquadramentoIl datore di lavoro valuta la richiesta del lavoratore di godere di un periodo di aspettativa non retribuita a norma di quanto previsto dal CCNL applicato e, valutata la ricorrenza delle condizioni ivi previste, può decidere di accoglierla oppure, motivandolo, di opporre un diniego. FormulaSi fa seguito alla Sua richiesta del … per confermare che Lei potrà godere di un periodo di aspettativa non retribuita, ai sensi del CCNL applicato in azienda [1] , nel periodo dal … al … , come da Lei indicato. Resta inteso che nel periodo indicato, il rapporto di lavoro rimane sospeso ad ogni effetto contrattuale, con diritto alla conservazione del posto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione. Inoltre, non maturerà alcun istituto direttamente o indirettamente connesso alla prestazione o comunque all'anzianità di servizio. La preghiamo di restituirci l'unita lettera sottoscritta per ricevuta. Il datore di lavoro … Luogo e data … Per ricevuta, il lavoratore … 1. Oppure, se ricorre il caso, indicare il contratto aziendale di riferimento. CommentoIl lavoratore, giusto quanto previsto dal CCNL applicato dal datore di lavoro, puo' chiedere al datore di lavoro, preferibilmente per iscritto (ai fini probatori), al ricorrere delle condizioni previste contrattualmente, un periodo di assenza dal lavoro durante la quale il rapporto di lavoro rimane sospeso ad ogni effetto contrattuale, con diritto alla conservazione del posto di lavoro, ma non alla retribuzione. Durante tale periodo non maturerà altresì alcun istituto direttamente o indirettamente connesso alla prestazione o comunque all'anzianità di servizio. Il datore di lavoro valuta la richiesta di godere di un periodo di aspettativa non retribuita avanzata dal lavoratore e, se non vi sono motivi ostativi rispetto a quanto previsto dal CCNL applicato dal datore di lavoro, comunica al lavoratore la concessione dell'aspettativa richiesta. E' consigliabile comunicare al lavoratore per iscritto (ai fini probatori) l'accoglimento della richiesta precisando altresì le ricadute sulla gestione del rapporto di lavoro. Laddove, invece, egli ritenga che non vi siano le condizioni per procedere alla concessione, comunica al lavoratore il diniego alla richiesta avanzata. Il diniego deve essere motivato ed e' consigliabile il ricorso alla forma scritta (ai fini probatori). |