Concessione al lavoratore del permesso per donazione sangue (legge 13 luglio 1967, n. 584)

Paola Salazar

Inquadramento

Nel caso di donazione gratuita di sangue per un quantitativo di almeno 250 gr. in strutture autorizzate, il dipendente, esibendo idonea certificazione, può assentarsi dal lavoro e percepire un'indennità, a carico dell'Inps, anticipata dal datore di lavoro

Formula

La scrivente fa seguito alla Sua richiesta per comunicarLe, giusto quanto previsto dalla l. 13 luglio 1967, n. 584, la concessione di un permesso retribuito nella seguente giornata … per potere effettuare la donazione volontaria di sangue.

Si resta in attesa di ricevere tempestivamente idonea certificazione dell'avvenuta donazione affinché' si possa corrispondere la retribuzione e ritenere giustificata l'assenza.

La preghiamo di restituirci l'unita lettera sottoscritta per ricevuta.

Firma del datore di lavoro …

Luogo e data …

Commento

Il datore di lavoro, accertato il diritto del lavoratore ad assentarsi per la donazione del sangue, risponde, preferibilmente per iscritto (ai fini probatori) e comunica la concessione del permesso; si sottolinea che il rifiuto di concedere il permesso per la donazione volontaria può risolversi in un inadempimento contrattuale con conseguente obbligo di risarcimento del danno.

Egli sottolinea al lavoratore l'importanza del tempestivo inoltro, a cura del lavoratore stesso, della documentazione sanitaria che suffraghi la donazione del sangue (conservata dal datore di lavoro per almeno 10 anni): si tratta della certificazione sanitaria rilasciata dal centro presso cui è stata effettuata la donazione, da cui risultino:

- data e ora del prelievo

- quantità di sangue donata;

- la eventuale accertata non idoneità alla donazione.

L'assenza di idonea documentazione rende ingiustificata l'assenza del lavoratore e indebita la percezione della relativa indennità.

Da sottolineare, infine, che l'indennità oraria è riconosciuta anche nel caso di accertamento della inidoneità alla donazione di sangue, limitatamente al tempo resosi necessario per tale accertamento (sia tempo di permanenza presso il centro trasfusionale sia tempo di spostamento dallo stesso alla sede di servizio), debitamente certificata.

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