Ricorso ex art. 414 c.p.c. (differenze retributive)

Francesco Rotondi

Inquadramento

Le controversie individuali di lavoro e quelle in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie sono assoggettate al rito del lavoro, rito autonomo e distinto rispetto a quello ordinario e caratterizzato da oralità, immediatezza e concentrazione.

Il giudizio si introduce con ricorso, che deve essere proposto al Tribunale del Lavoro territorialmente competente. La competenza del giudice del lavoro è individuata ai sensi e per gli effetti dell'art. 413 c.p.c.

Formula

TRIBUNALE DI .... [1] SEZ. LAV.

RICORSO EX ART. 414 C.P.C.

Nell'interesse del Sig. ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), via .... n ...., rappresentato e difeso dall'Avv. .... (C.F. ...., PEC .... Fax .....) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio, in ...., via ...., n ...., giusta procura alle liti in calce al presente atto

- ricorrente -

CONTRO

...., C.F. ...., P.I. ...., con sede legale in .... via .... n ...., in persona del legale rappresentante pro tempore (di seguito anche solo la “Società”)

- convenuta -

FATTO

I.- I fatti di causa [2]

1) ....

2) ....

Il Sig. .... si vede ora costretto a adire codesto Ill.mo Tribunale per i seguenti motivi in

DIRITTO [3]

I. In via preliminare:

I.1.- La richiesta di emissione di ordinanza di ingiunzione di pagamento ex art. 423.

II. Nel merito:

II.1.- Il diritto del ricorrente alle differenze retributive e contributive.

P.Q.M.

Il Sig. ...., come sopra rappresentato e difeso, chiede che codesto Ill.mo Tribunale voglia fissare l'udienza di discussione di cui all'art. 420 c.p.c., per ivi sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia codesto l'Ill.mo Tribunale, previa ogni più opportuna declaratoria, contrariis reiectis, così giudicare:

In via preliminare

1) emettere ordinanza ingiunzione ai sensi degli artt. 423 c.p.c., nei confronti della Società .... per il pagamento della somma di Euro .... per le retribuzioni relative ai mesi di ...., o, in subordine, di quella diversa somma che apparirà dimostrata o di giustizia, in ogni caso con rivalutazione monetaria ed interessi sulle somme rivalutate dalle singole scadenze al saldo effettivo.

Nel merito

2) accertare e dichiarare il diritto del Sig. .... al pagamento delle differenze retributive nella misura di Euro .... nonché alla regolarizzazione della posizione contributiva del ricorrente;

3) per l'effetto, condannare [4] la Società .... al pagamento, in favore del Sig. ...., delle differenze retributive nella misura di Euro .... nonché alla regolarizzazione della posizione contributiva del ricorrente;

Il tutto oltre interessi e rivalutazione dal giorno del dovuto al saldo.

Con vittoria di spese, competenze ed onorari e sentenza esecutiva.

4) In via istruttoria:

Si chiede di essere ammessi alla prova per testi sulle circostanze articolate nei seguenti capitoli:

1) Vero che ....

2) Vero che ....

3) Vero che ....

Senza inversione dell'onere della prova, si chiede altresì di essere ammessi alla prova contraria sui capitoli avversari, se ed in quanto ammissibili.

Si indicano a testi i sigg.:

- ....

- ....

c/o ....

In caso di contestazioni avversarie, si chiede disporsi CTU contabile.

Si offrono in produzione i seguenti documenti:

1) ....

2) ....

3) ....

Ai sensi dell'art. 152 disp. att. c.p.c. come modificato dall'art. 38, c. 1, lett. b), punto 2), d.l. n. 998/2011, si dichiara che il valore della causa è .... (ovvero indeterminabile) e che pertanto deve applicarsi il contributo unificato nella misura di Euro .... [5]

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

[1]Individuare il Giudice territorialmente competente a norma dell'art. 413 c.p.c.

[2]Descrivere in modo analitico i fatti di causa.

[3]Indicare in dettaglio le ragioni di diritto a supporto della pretesa e della domanda svolta, mediante riferimento anche ai principi dottrinali e giurisprudenziali elaborati sul punto.

[4]In caso di proposizione di domanda di condanna, occorre produrre in giudizio di conteggi analitici idonei ad evidenziare metodo di calcolo ed i criteri utilizzati per la determinazione del quantum richiesto.

[5]In caso di esenzione dall'applicazione del contributo unificato, compilare e allegare al ricorso l'apposita autodichiarazione. Il limite di reddito ai fini dell'esenzione è soggetto a periodica rivalutazione; pertanto è necessario verificarne il limite prima del deposito dell'atto.

Commento

Competenza del giudice del lavoro

L'art. 409 c.p.c. individua, con elencazione tassativa, i rapporti d lavoro assoggettati al processo del lavoro.

Nelle controversie in materia di lavoro, la domanda si propone con ricorso (e non con atto di citazione, come previsto invece nel processo ordinario di cognizione).

Il ricorso deve essere proposto al Tribunale del Lavoro territorialmente competente.

Ai sensi del comma 2 dell'art. 413 c.p.c. la competenza territoriale è individuata in base a tre differenti fori speciali fra loro alternativamente concorrenti ed inderogabili, ossia:

- il giudice nella cui circoscrizione è sorto il rapporto, ovvero

- il giudice nella cui circoscrizione si trova l'azienda o

- il giudice nella cui circoscrizione si trova una sua dipendenza alla quale è addetto il lavoratore o presso la quale egli prestava la sua opera al momento della fine del rapporto (cfr. d.lgs. n. 14/2014).

Ricorso introduttivo

L'atto introduttivo, in questo caso, il ricorso deve essere completo ed esaustivo, e deve contenere, a norma dell'art. 414 c.p.c.:

1) l'indicazione del giudice;

2) il nome, il cognome, nonché la residenza (art. 43 c.c.) o il domicilio eletto dal ricorrente nel comune in cui ha sede il giudice adito, il nome, il cognome e la residenza o il domicilio o la dimora del convenuto; se ricorrente o convenuto è una persona giuridica, un'associazione non riconosciuta o un comitato, il ricorso deve indicare la denominazione o ditta nonché la sede del ricorrente o del convenuto;

3) la determinazione dell'oggetto della domanda;

4) l'esposizione dei fatti e degli elementi di diritto sui quali si fonda la domanda con le relative conclusioni;

5) l'indicazione specifica dei mezzi di prova di cui il ricorrente intende avvalersi e in particolare dei documenti che si offrono in comunicazione.

Il ricorso deve essere depositato, unitamente ai documenti offerti in produzione ed indicati nel corpo dello stesso ricorso introduttivo, nella cancelleria del giudice competente, o telematicamente.

Il ricorso deve essere notificato al convenuto, a cura del ricorrente, unitamente al decreto di fissazione d'udienza, entro il termine ordinatorio di giorni 10 decorrente dalla data di emissione dell'anzidetto decreto.

Ciò che conta è che venga rispetto il termine di cui all'art. 415, comma 5, c.p.c., a mente del quale “tra la data di notificazione al convenuto e quella dell'udienza di discussione deve intercorrere un termine non minore di trenta giorni”.

Come precisato in giurisprudenza, “nel rito del lavoro, nel caso di omessa o inesistente notifica del ricorso introduttivo del giudizio e del decreto di fissazione dell'udienza, è ammessa la concessione di un nuovo termine perentorio, per la rinnovazione della notifica” (Cass. n. 1483/2015).

Si rinvia per approfondimenti al Commento alla formula “Ricorso ex art. 414 c.p.c. (conversione del rapporto)”.

L'art. 423 c.p.c. prevede la possibilità per il giudice, su istanza di parte, di ordinare il pagamento delle somme non contestate (comma 1). Inoltre, in forza della medesima norma (comma 2), è sempre consentito al giudice, e su istanza del lavoratore, di disporre il pagamento di una somma a titolo provvisorio laddove sia accertato il diritto e nei limiti della quantità per cui è raggiunta la prova.

Le due ordinanze costituiscono titolo esecutivo (comma 3 dell'art. 423 c.p.c.) e possono essere revocate solo con la sentenza che decide la causa (art. 423, comma 4, c.p.c).

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