Assunzione a tempo indeterminato standard di lavoratore portatore di handicap (con applicazione del CCNL) - ante cd. Decreto Trasparenza

Francesco Rotondi
aggiornato da Alessandra Croce

Inquadramento

I datori di lavoro con soglia occupazionale superiore a 15 dipendenti sono obbligati ad assumere personale disabile previo rilascio del nulla osta all'assunzione da parte del competente Servizio ricorrendo anche alla stipula di convenzioni, con i predetti Servizi, che consentono l'inserimento graduale del personale disabile. Il numero di lavoratori disabili da inserire varia in aumento in base alle dimensioni aziendali.

Formula

A seguito dei colloqui intercorsi siamo lieti di confermare la Sua assunzione a tempo indeterminato a decorrere dal .... alle condizioni che seguono 1 .

Inquadramento e mansioni

La Sua qualifica sarà di operaio/impiegato, e sarà inquadrato con il .... livello del CCNL del settore .... applicato dalla scrivente.

Le sono assegnate le seguenti mansioni ....

Luogo di lavoro

La sede di lavoro è in .... (eventuale: presso l'unità produttiva di ....).

Periodo di prova 2

L'assunzione è condizionata al superamento del periodo di prova, stabilito in .... giorni/mesi 3 . Trascorso il periodo di prova senza che nessuna delle parti abbia dato regolare disdetta, l'assunzione si intenderà confermata 4 .

Durante il periodo di prova il rapporto potrà essere risolto da entrambe le parti, senza obblighi di preavviso.

Retribuzione 5

La Sua retribuzione mensile, al lordo delle trattenute di legge, sarà di € .... e Le verrà corrisposto per n .... mensilità all'anno 6 .

Tale importo è composto come di seguito indicato 7:

– .... € ....;

– .... € ....;

– .... € ....;

– .... € ....;

– .... € ....; 8

Orario di lavoro

L'orario lavorativo ordinario è stabilito a tempo pieno in .... ore settimanali 9 e sarà svolto dalla ore .... alle ore .... e dalle ore .... alle ore .... dal lunedì al venerdì 10 .

Nello svolgimento del lavoro dovrà osservare il regolamento aziendale e le procedure interne.

Alleghiamo al presente contratto, l'informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Europeo (UE) 2016/679 e deld.lgs n. 196/2003, come modificato dal d.lgs. n. 101/2018, e la richiesta del consenso per la gestione dei Suoi dati  personali “particolari”.

La delicatezza dei Suoi compiti richiederà l'osservanza degli obblighi di riservatezza, fedeltà e segretezza, previsti dalle norme di legge, dal CCNL di riferimento e dagli usi e consuetudini in materia di rapporti di lavoro subordinato 11 .

Per quanto non previsto nella presente lettera di assunzione si fa riferimento alle norme di legge ed al CCNL applicato 12 .

La preghiamo di sottoscrivere copia della presente per ricevuta e per integrale accettazione del contenuto.

Distinti saluti

Luogo e data ....

Il legale rappresentante ....

ACCETTAZIONE

Il sottoscritto .... dichiara di accettare l'assunzione nei termini e alle condizioni di cui sopra, che accetta integralmente in ogni sua parte 13 .

Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza, per diretta presa visione della bacheca aziendale, delle norme disciplinari relative alle infrazioni, alle procedure di contestazione e alle sanzioni contenute nel CCNL .... ...., nella legge (l. n. 300/1970 e d.lgs. n. 23/2015) 14, nel codice civile.

Si impegna, altresì, a svolgere la propria attività con la massima diligenza e nel più rigoroso rispetto dell'obbligo di fedeltà, ad osservare le direttive e le procedure aziendali, a mantenere stretto riserbo sulle notizie attinenti l'attività aziendale, a rispettare l'osservanza delle norme di legge e quelle impartite dall'azienda riguardanti la sicurezza sul lavoro.

Luogo e data ....

Firma del lavoratore ....

Per ricevuta e accettazione

[1] Oppure nel caso di avviamento al lavoro del lavoratore disabile disposto dal competente Servizio inserire quanto segue: “Con espresso riferimento al provvedimento di avviamento al lavoro n. .... del ...., Le comunichiamo la Sua assunzione alle nostre dipendenze dal giorno .... ”. Per il contenuto del contratto di lavoro si veda anche la formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”.

[2] La previsione di un periodo di prova è meramente facoltativa.

[3] Il riferimento può essere indicato a mesi oppure a giorni di calendario ovvero di effettivo lavoro, a seconda della previsione del CCNL di riferimento.

[4] È anche possibile che le parti si accordino, quale condizione di miglior favore, nel senso di escludere il periodo di prova. In questo caso l'assunzione è da subito definitiva. Si veda anche la formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”.

[5] Alla lettera di assunzione per tutti i nuovi assunti si allega di solito anche il modulo di scelta di destinazione del TFR alla previdenza complementare ai sensi dell'art. 8, comma 8 del d.lgs. n. 252/2005. Per il modulo, si veda la sezione “Clausole Accessorie”.

[6] Il riferimento alle mensilità supplementari è quello previsto dal CCNL di riferimento. In presenza di contratti collettivi aziendali che prevedano ulteriori mensilità è meglio farne menzione con una lettera separata direttamente collegata all'accordo aziendale e alla sua validità.

[7] Il riferimento è alle specifiche ed ai minimi di trattamento economico previsti dal CCNL di riferimento.  Si veda anche la formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”.

[8] Per l'integrazione delle specifiche relative al trattamento economico, si vedano le formule contenute nella sezione “Clausole accessorie” e “Retribuzione” anche per quanto concerne formule specifiche quali, ad es. la concessione dell'autovettura, l'attribuzione di un superminimo, la forfetizzazione degli straordinari etc. e la formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”.

[9] Il riferimento alla durata massima settimanale delle ore lavorativa è quello previsto dal CCNL di riferimento. Per le formule specifiche connesse alla gestione dell'orario di lavoro si fa rinvio alla sezione “Orario di lavoro”e alla formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”.  Mentre per le particolarità proprie dell'assunzione con contratto a tempo parziale si fa rinvio alla sezione “Part-time”.

[10] Non vi è più un obbligo di legge in merito alla previsione della distribuzione giornaliera dell'orario di lavoro. Tale rinvio all'orario di lavoro normalmente praticato è comunque utile quale parametro di riferimento per il “Lavoro agile” alla cui sezione si rinvia.

[11] Qui è possibile fare richiamo anche ai regolamenti interni quali Privacy; Uso degli Strumenti di lavoro; Salute e Sicurezza; Codice Etico.

[12] In base alle previsioni dell'art. 1 del d.lgs. n. 152/1977, nella versione anteriore alle modifiche apportate dal d.lgs. n. 104/2022,  gli elementi essenziali della lettera di assunzione erano:

a) l'identità delle parti;

b) il luogo di lavoro; in mancanza di un luogo di lavoro fisso o predominato, l'indicazione che il lavoratore è occupato in luoghi diversi, nonché la sede o il domicilio del datore di lavoro; con riguardo alle attività di cantiere, la lettera di assunzione deve riportare l’indicazione del cantiere ovvero della sede legale, e ciò onde poter formalmente sostenere la “fine cantiere o completamento lavori” quale motivazione di cessazione del rapporto di lavoro idonea a comprovare e far operare l’esonero dal pagamento del ticket di licenziamento, nei casi in cui lo stesso è previsto (INPS, Messaggio n. 3933/2018);

c) la data di inizio del rapporto di lavoro;

d) la durata del rapporto di lavoro, precisando se si tratta di rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;

e) la durata del periodo di prova se previsto;

f) l'inquadramento, il livello e la qualifica attribuiti al lavoratore, oppure le caratteristiche o la descrizione sommaria del lavoro; in caso di attività di cantiere, occorre specificare le mansioni sempre ai fini dal pagamento del ticket di licenziamento, nei casi in cui lo stesso è previsto (INPS, Messaggio n. 3933/2018);

g) l'importo iniziale della retribuzione e i relativi elementi costitutivi, con l'indicazione del periodo di pagamento;

h) la durata delle ferie retribuite cui ha diritto il lavoratore o le modalità di determinazione e di fruizione delle ferie;

i) l'orario di lavoro;

l) i termini del preavviso in caso di recesso.

In caso di applicazione del CCNL, l'informazione relativa alle previsioni di cui alle lett. e), g), h), i) ed l) poteva essere effettuata mediante rinvio alle disposizioni del contratto collettivo di lavoro eventualmente applicato.

applicato.

Per tutte le modifiche apportate dal d.lgs. n. 104/2022 al d.lgs. n. 152/1997 si veda la formula “Nuova assunzione Decreto Trasparenza”.

[13] Solo nei casi di impiego che comporti contatti diretti e regolari con minori il datore di lavoro, prima dell'assunzione deve acquisire dal lavoratore la certificazione del casellario giudiziale al fine di verificare l'assenza di condanne per taluno dei reati di cui agli artt. 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies c.p. ovvero la presenza di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori (art. 25-bis del d.P.R. n. 313/2002. V. anche Nota Min. Giustizia n. 39/2014 e Circ. Min. Lav. 11 aprile 2014, n. 7175).

[14] Per gli assunti con contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo 2015 la disciplina relativa alle conseguenze derivanti dal licenziamento disciplinare sono quelle previste dal d.lgs. n. 23/2015. Le parti possono escludere l'applicazione di tale disciplina. Per maggiore approfondimento si rinvia alle sezioni “Potere disciplinare e di controllo”; “Clausole accessorie”, “Licenziamento individuale e contratto a tutele crescenti”.

Commento

La legge sul collocamento mirato dei lavoratori portatori di handicap (l. n. 68/1999) si prefigge lo scopo di promuovere l'inserimento lavorativo delle persone disabili e prevede che i datori di lavoro pubblici e privati che occupano almeno 15 dipendenti (si osservano ai fini del computo regole particolari che vedono l'esclusione, ad esempio, dei dirigenti, degli apprendisti, dei lavoratori assunti con contratto di lavoro a termine di durata fino a 6 mesi) abbiano alle proprie dipendenze lavoratori portatori di handicap; detto obbligo viene meno o viene affievolito in taluni casi identificati dalla Legge quando il datore di lavoro si trovi in situazioni particolari che si possono identificare, ad esempio, in crisi occupazionale, oppure quando svolga attività che siano caratterizzate dalla faticosità, pericolosità, particolare modalità di svolgimento dell'attività lavorativa oppure ancora quando si tratti di lavorazioni a rischio elevato. La mancata assunzione può comportare l'applicazione di pene severe; infatti, se entro 60 giorni dall'insorgenza dell'obbligo di assunzione il datore di lavoro non vi provvede, la sanzione amministrativa prevista è pari a Euro 153,20 (per ogni lavoratore non assunto e per ogni giorno lavorativo trascorso). Si applica la procedura di diffida (art. 15, comma 4, l. n. 68/1999); ai fini dell'adempimento alla diffida, le uniche modalità di assolvimento dell'obbligo ammesse sono: la presentazione ai competenti uffici della richiesta di assunzione, ovvero la stipulazione del contratto di lavoro con la persona disabile avviata dagli uffici stessi.

Si segnala inoltre che le imprese che intendono partecipare a bandi di gara per appalti pubblici o stipulare contratti con pubbliche amministrazioni, sono tenute a presentare preventivamente alle stesse una certificazione del legale rappresentante di ottemperanza agli obblighi di assunzione dei disabili, pena l'esclusione dalle stesse.

Norme particolari valgono, infine, per particolari categorie di datori di lavoro quali, ad esempio, i partiti politici, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell'assistenza e della riabilitazione (art. 3, comma 3, l. n. 68/1999), – i servizi di polizia e della protezione civile (art. 3, comma 4, l. n. 68/1999), – i datori di lavoro che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo, terrestre (incluse le aziende di raccolta e trasporto rifiuti) e nel settore dell'autotrasporto (d.l. n. 484/1999) – relativamente al personale viaggiante e navigante (art. 5, l. n. 68/1999; interpello Min. Lavoro 10 luglio 2009, n. 57 e Interpello 15 gennaio 2010, n. 1), – i datori di lavoro del settore edile per quanto riguarda il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore (art. 1, comma 53, l. n. 247/2007), – i datori di lavoro pubblici e privati del settore degli impianti a fune, – gli enti e le associazioni di arte e cultura e gli istituti scolastici religiosi, che operano senza scopo di lucro (art. 2, comma 6, d.P.R. 10 ottobre 2000, n. 333).

I lavoratori che ricadono nell'ambito di applicazione della legge n. 68 sono coloro che si sono iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio (che abbiano dunque compiuto i quindici anni di età e che non abbiano raggiunto l'età pensionabile prevista dall'ordinamento), non occupati e che siano portatori di handicap appartenenti alle seguenti categorie: – invalidi civili: persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali o portatori di handicap intellettivo, con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% e persone che percepiscono l'assegno ordinario di invalidità; – invalidi del lavoro: persone invalide a causa di infortunio sul lavoro o malattia professionale con grado di invalidità superiore al 33%; – non vedenti: persone colpite da cecità assoluta o che hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo a entrambi gli occhi con eventuale correzione di cui alla l. 27 maggio 1970, n. 382; – sordi: persone colpite da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata di cui alla l. 26 maggio 1970, n. 381; – invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio: persone ex militari o civili diventate invalide per fatti di guerra o durante il servizio svolto alle dipendenze dello Stato o di Enti locali, con minorazioni ascrivibili dalla prima all'ottava categoria della tabella allegata al T.U. delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato d.P.R. n. 915/1978 (art. 1, l. 12 marzo 1999, n. 68). I lavoratori, infine, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva nel caso in cui abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60% o minorazioni ascritte dalla prima alla sesta categoria di cui alle tabelle annesse al d.P.R. n. 915/1978, o con disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dagli organi competenti (art. 4, comma 3-bis l. n. 68/1999).

L'obbligo di assunzione a carico del datore di lavoro si configura nei seguenti termini: i datori di lavoro sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie di lavoratori disabili nella seguente misura che varia in ragione della soglia occupazionale:

- 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;

- 2 lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;

- 1 lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti (art. 3, commi 1 e 2, l. n. 68/1999).

Operativamente, il datore di lavoro, sul quale ricade l'obbligo di assunzione,

- deve presentare agli uffici competenti la richiesta di avviamento entro 60 giorni da quando sussiste l'obbligo di assunzione dei lavoratori disabili, in particolare i 60 giorni decorrono dal giorno successivo a quello di insorgenza dell'obbligo (art. 9, l. n. 68/1999) oppure

- deve presentare richiesta di convenzione (art. 11 ss., l. n. 68/99) che consente al datore di lavoro di assumere con gradualità nel tempo i lavoratori diversamente abili concordando gli inserimenti con l'ufficio competente. Le convenzioni possono essere finalizzate all'integrazione del soggetto disabile in azienda oppure all'inserimento temporaneo, con finalità formative, del lavoratore disabile presso altri soggetti che lo ospitano cui il datore di lavoro si impegna a conferire commesse; infine, possono essere configurate in modo tale da realizzare l'inserimento dei soggetti disabili nell'ambito delle cooperative sociali attraverso il conferimento di commesse di lavoro alle cooperative da parte delle imprese associate o aderenti.

La richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata anche attraverso l'invio agli uffici competenti di prospetti informativi annuali da parte dei datori di lavoro, dichiarazione, questa che denuncia la situazione occupazionale al 31 dicembre di ciascun anno (si osservi che viene meno l'obbligo di presentare la denuncia laddove le modifiche intervenute nell'organico non siano tali da incidere sull'obbligo di riserva o da modificare l'obbligo).

L'assunzione di personale disabile deve essere preceduta in ogni caso dal rilascio del nulla osta da parte del competente servizio sulla base della richiesta avanzata dal datore di lavoro.

Nel caso, infine, di mancata assunzione secondo le modalità indicate entro il termine di 60 giorni da quando è insorto l'obbligo, gli uffici competenti avviano i lavoratori secondo l'ordine di graduatoria per la qualifica richiesta o altra specificamente concordata con il datore di lavoro sulla base delle qualifiche disponibili.

Nella lettera di assunzione di un lavoratore disabile ai sensi della legge n. 68/1999 è possibile prevedere un periodo di prova, giusto quanto previsto dall'art. 2096 c.c.

Valgono le regole generali; dunque, si richiede nella formulazione del periodo di prova l'osservanza della forma scritta e l'apposizione del periodo di prova deve risultare anteriormente o contestualmente all' inizio del rapporto di lavoro; è necessaria altresì la sottoscrizione di ambedue le parti.

Il datore di lavoro deve però tenere presente che il contenuto del patto deve essere rapportato al tipo di invalidità e non correlato alla produttività di un soggetto valido. In ogni caso la legge (art. 10, l. n. 68/1999) vieta l'assegnazione di mansioni non compatibili con le minorazioni di cui è affetto il lavoratore (cfr. Corte cost. n. 255/1989, ove si afferma: “non è fondata, in riferimento agli art. 2,3 comma 2, e 4 cost., la questione di legittimità costituzionale degli art. 10, comma 1, e 16, comma 4, della l. 2 aprile 1968, n. 482 - norma al tempo vigente e ora abrogata dalla legge n. 68/99 -, nella parte in cui, secondo l'interpretazione della Corte di cassazione, consentono l'opposizione del patto di prova al rapporto di lavoro stipulato con gli invalidi civili avviati obbligatoriamente al lavoro”; Cass. n. 17009/2014).

Un'altra particolarità è legata all'assunzione di personale disabile in ragione di una convenzione stipulata con i competenti Servizi. Infatti, in tale caso la legge stessa ammette lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal contratto collettivo, purché l'esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro.

L'assunzione può essere a tempo indeterminato o a termine, a tempo pieno o part time; non vi sono motivi particolari che ostano all'adozione delle tipologie contrattuali utilizzabili per i normodotati.

Infine, l'assunzione è comunicata in via telematica dal datore di lavoro (o dal soggetto incaricato) entro il giorno precedente l'inizio del rapporto di lavoro, secondo termini e modalità previsti per la generalità dei dipendenti.

Non ultimo si segnala che all'assunzione di personale portatore di handicap è legata la possibilità per il datore di lavoro di beneficiare di incentivi. Infatti, per le assunzioni effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2016 è riconosciuto, su richiesta, un incentivo nelle seguenti misure, calcolate sulla retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali:

a) 70% per un periodo di 36 mesi, per ogni disabile assunto a tempo indeterminato, avente una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla 1ª alla 3ª categoria di cui alle tabelle annesse al d.P.R. n. 915/1978;

b) 35% per un periodo di 36 mesi, per ogni disabile assunto a tempo indeterminato, avente una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alle tabelle citate;

c) 70% per un massimo di 60 mesi per ogni lavoratore avente una disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, assunto a tempo indeterminato o a tempo determinato con contratto di durata non inferiore a 12 mesi e per tutta la durata del contratto.

Si annoti che, per accedere al beneficio descritto, il datore di lavoro è vincolato ad assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a termine, decorrenti dal 1° gennaio 2016, o (esclusivamente in caso di assunzione di disabili psichici) ad assunzioni a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi. L'accesso al beneficio viene riconosciuto dall'Inps previo inoltro della domanda da parte del datore di lavoro interessato, ove questi sia in possesso di tutto i requisiti di legge che consentono di beneficiane. Il datore di lavoro

A completamento di quanto sin qui esposto va rimarcato che in attesa di una disciplina organica del diritto al lavoro dei soggetti di seguito indicati (c.d. categorie protette), è attribuita a tali soggetti una quota di riserva sul numero di dipendenti occupati presso i datori di lavoro privati (art. 1, commi 2 e 3, l. n. 68/1999; art. 1, commi 2 e 3, d.P.R. n. 333/2000). Costituiscono “Categorie protette”:

- gli orfani e i coniugi (ed equiparati) superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero per l'aggravarsi dell'invalidità riportata per tali cause;

– i coniugi (ed equiparati) e i figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e dei profughi italiani riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e dei profughi italiani rimpatriati, il cui status è riconosciuto ai sensi della legge 26 dicembre 1981, n. 763. Si aggiunge che datori di lavoro con più di 50 dipendenti sono inoltre obbligati ad assumere anche i lavoratori appartenenti alle categorie protette individuati dall'art. 18, l. n. 68/1999 nella seguente misura:

- datori di lavoro che occupano oltre 50 dipendenti e fino a 150 dipendenti: 1 lavoratore;

- datori di lavoro che occupano oltre 150 dipendenti: 1% dei lavoratori occupati.

Aggiornato da Alessandra Croce

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