Il PC in riparazione non giustifica l'avvocato che non controlla la casella PEC
04 Luglio 2018
Computer in riparazione. All'esito di un giudizio innanzi alla Corte d'Appello di Napoli vertente sulla messa in stato passivo di una società, il difensore dell'appellante, ricorrendo in Cassazione, ha lamentato la mancata ricezione degli avvisi di rinvio della prima udienza e del differimento d'ufficio della seconda comunicati per via telematica, essendo il suo PC in riparazione. Presunzione di conoscenza da parte del destinatario. In proposito, la Corte ricorda che, in tema di comunicazione a mezzo PEC da parte della cancelleria, non appena il sistema genera la ricevuta di accettazione e di consegna del messaggio nella casella di posta del destinatario, si determina una presunzione di conoscenza da parte dello stesso (Cass. civ. n. 25819/17). Dovere di gestione e monitoraggio delle comunicazioni. Il destinatario della comunicazione, dunque, <<è responsabile della gestione della propria utenza e ha l'onere non solo di dotarsi degli strumenti necessari per decodificare o leggere i messaggi inviatigli, non potendo la funzionalità dell'attività del notificante essere rimessa alla mera discrezionalità del destinatario (salva l'allegazione del caso fortuito, come ipotesi di malfunzionamenti del tutto incolpevoli, imprevedibili e comunque non imputabili al professionista coinvolto), ma anche di presidiare la propria casella procedendo alla periodica verifica delle comunicazioni regolarmente inviategli dalla cancelleria a tale indirizzo>>. |